” La spesa per i lavoratori LSU che lavorano nei Comuni grava sulle municipalità per il 10% mentre la restante parte è sempre stata a carico della Regione Siciliana. In questi giorni però abbiamo appreso – afferma il sindaco di Castellana Pino Di Martino – che la Regione Sicilia ha operato un taglio del 6,23% sugli stanziamenti del 2013. In pratica un taglio ai trasferimenti con la conseguenza che i Comuni dovranno aumentare il contributo da impegnare per i lavoratori. L’aliquota percentuale passerà così dal 10% al 16,23% netto che, con l’aggiunta dei trattamenti accessori, salirebbe al 20%. Risorse che i piccoli comuni non hanno e che determinano uno scenario veramente difficile per non dire drammatico. La Regione – aggiunge Di Martino – entro la fine di marzo, dovrà erogare ai comuni, con notevole ritardo, gli ultimi 5 mesi del 2013 decurtati della percentuale sopra indicata, mentre dello stanziamento relativo al 2014 non si hanno certezze. E' uno scenario incerto e confuso – conclude Di Martino – che  produce conseguenze sociali molto preoccupanti. Per i Comuni e per i cittadini continua a piovere sul bagnato e ci sono tutti i presupposti per un cortocircuito sociale e istituzionale. Su questi e altri temi cercheremo il confronto con l'Anci Sicilia nell'incontro che abbiamo richiesto al Presidente Orlando e che si terrà a breve sulle Madonie. Crocetta, che è stato sindaco di Gela , dia prova concreta di capire le preoccupazioni dei sindaci ed intervenga con decisione e determinazione per evitare il peggio”.