San Cipirello, litiga con un vicino di casa e lo investe

Redazione

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San Cipirello, litiga con un vicino di casa e lo investe
Lo ha travolto con la sua auto. Alla base del gesto vecchi litigi per il parcheggio condominiale. L´uomo prima è fuggito, poi si è costituito

18 Gennaio 2016 - 00:00

Alle 11 circa di oggi i Carabinieri della Stazione di San Cipirello hanno arrestato Vincenzo Genovese, classe 1976, camionista, pregiudicato per reati contro il patrimonio che aveva finito di scontare una pena in detenzione domiciliare appena ad agosto scorso. Poco prima infatti, Genovese, alla guida della sua Bmw in  via Alcide De Gasperi, aveva investito il suo vicino di casa E. Z., classe 1960. I due, residenti nelle abitazioni di edilizia popolare di via Salvato, avevano avuto già in passato numerosi alterchi per questioni di vicinato, riaccesisi stamattina. Secondo le ricostruzioni E.Z. avrebbe trovato la sua vettura cosparsa d’olio motore, quasi a sottolinearne uno screzio per dispute sui parcheggi condominiali, e ne ha imputato subito allo stesso Genovese la responsabilità, dando luogo ad un’accesa discussione nel cortile condominiale che pareva essersi temporaneamente conclusa, sebbene con reciproche minacce. Ma poco dopo, mentre E.Z si era recato in macelleria insieme al genero e stava uscendo dalla sua vettura, Genovese, a bordo della propria auto lo avrebbe preso di mira e, dapprima travoltolo, avrebbe poi ulteriormente infierito in retromarcia tentando varie volte di ripassare sul malcapitato con gli pneumatici, come hanno riferito alcuni passanti. Dopo di ciò, presumibilmente allarmato dalla presenza di diversi testimoni che avevano assistito all’episodio, Genovese si sarebbe allontanato velocemente.

Immediate sono scattate le ricerche dei Carabinieri, sviluppate anche con il supporto di un elicottero e delle pattuglie della vicina Stazione di San Giuseppe Jato, che hanno indotto Genovese a fermare la propria corsa in prossimità della locale caserma: ai militari ha dichiarato che si era allontanato per contattare il suo avvocato. E.Z., soccorso con un’ambulanza e trasportato all’Ospedale Civico di Palermo, è stato ricoverato con una prognosi di almeno 40 giorni per diverse fratture riportate al tronco ed agli arti inferiori, ma sarebbe fuori pericolo di vita ed ha potuto da subito rendere la propria versione dell’accaduto agli investigatori, confermando la natura dolosa dell’episodio e raccontando delle liti con il vicino. Per Genovese invece sono scattate le manette. È stato condotto all’Ucciardone per i reati di tentato omicidio e lesioni personali gravissime in attesa dell’udienza di convalida. Procedono gli approfondimenti dei Carabinieri che, ininterrottamente da questo mattino, stanno ascoltando tutti i possibili testimoni dell’accaduto ed anche i condomini di via Salvato, per fare chiarezza sul movente e comprendere i dissidi tra il reo e vittima che sarebbero alla base del grave gesto.

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