Tirocini formativi retribuiti e contributi per giovani professionisti siciliani

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Politica

Tirocini formativi retribuiti e contributi per giovani professionisti siciliani
In estate i primo bando del "Piano Giovani". Opportunità per oltre 3.000 under 35

18 Gennaio 2016 - 00:00

Tirocini formativi retribuiti e contribuiti ai giovani che vogliono aprire uno studio professionale. In arrivo una boccata di ossigeno per i giovani avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e giornalisti siciliani under 35. Secondo quanto disposto dall'assessorato alla Formazione, guidato da Nelli Scilabra, sarà possibile ricevere un sostegno economico per il primo anno di praticantato e beneficiare di un finanziamento a fondo perduto per mettersi in proprio e aprire uno studio in cui esercitare la professione. E' il primo passo del famoso “Piano giovani”, il programma regionale per il lavoro giovanile da 230 milioni di euro presentato stamani dal presidente Rosario Crocetta e dall'assessore alla Formazione Nelli Scilabra. Si partirà con la misura “Priorità 1”, divisa nelle due linee “Giovani professionisti” e “Prima impresa giovani”, entrambe destinate ai laureati under 35. Una misura che vale complessivamente 30 milioni di euro e coinvolgerà oltre cinquemila tra praticanti e professionisti abilitati. 

 

Per la linea rivolta ai praticanti l'assessorato ha stanziato 12 milioni di euro. A beneficiarne saranno 3.333 giovani, di età inferiore ai 35 anni e residenti in Sicilia, che inizieranno il praticantato a partire dal prossimo settembre. Il rimborso sarà di 400 euro, 300 a carico della Regione e 100 del datore di lavoro in cui si effettua il praticantato. Il sostegno economico durerà 12 mesi. “La misura  –  fanno sapere dall'assessorato – che quest'anno è in fase sperimentale, sarà riproposta dall'anno prossimo fino almeno al 2020, usufruendo dei tre miliardi della prossima programmazione del Fondo sociale europeo. In futuro, inoltre, i beneficiari della misura saranno ampliati e si farà in modo di estendere la copertura anche al secondo anno di praticantato”.

 

Non si conoscono ancora i criteri di selezione dei 3.333 che riusciranno ad accaparrarsi il rimborso spese. L'assessorato, infatti, emanerà il bando entro l'estate e sta ancora consultando gli Ordini professionali degli Avvocati, dei Commercialisti, dei Consulenti del lavoro e dei Giornalisti per definire i dettagli. Quello che già si sa è che per beneficiare dell'indennità di 400 euro non si dovranno avere vincoli di parentela entro il terzo grado, e di affinità entro il secondo, con i professionisti o i soci degli studi professionali presso cui si svolge il praticantato. 

 

La seconda parte del piano prosegue il percorso di sostegno cominciato nella prima parte. Dopo il praticantato e l'abilitazione, infatti, i ragazzi sono sostenuti nell'impresa di aprire un proprio studio professionale. Questa misura prevede uno stanziamento di 18 milioni di euro per finanziamenti a fondo perduto che vanno da 20 mila euro per l'attività aperta da un singolo soggetto a un massimo di 60 mila euro per società o cooperativa formate da più giovani professionisti under 35. La misura comprenderà duemila persone e 500 studi da avviare. I finanziamenti potranno essere usati per coprire qualsiasi tipo di costo di avviamento, dall'acquisto di macchinari e arredi, a quelle di promozione dell'attività fino al pagamento dell'affitto e delle utenze. Anche qui però, per avere informazioni più dettagliate, sarà necessario attendere il bando in arrivo la prossima estate. 

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