Emergenza neve, la replica dell’Anas: “operato incessantemente”

Redazione

Cronaca

Emergenza neve, la replica dell’Anas: “operato incessantemente”

20 Gennaio 2017 - 16:42

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa inviato alla nostra redazione dall’Anas, aggiungendo in calce la risposta della redazione

In merito all’articolo pubblicato martedì 10 gennaio su Madoniepress con il titolo “Neve, ancora disagi e scuole chiuse nelle Madonie”, Anas ritiene doveroso contestare il contenuto dell’articolo. Durante l’emergenza neve, sulle sole strade statali madonite, l’Anas ha operato, incessantemente, utilizzando 10 spazzaneve/spargisale, 3 pale meccaniche e una turbina, grazie a 40 dipendenti che, con grande spirito di abnegazione, hanno sparso 250 tonnellate di sale sulle statali 120, 286 e 643, prodigandosi per consentire la percorribilità delle statali del comprensorio. Percorribilità che è sempre stata garantita – ai mezzi, è doveroso ricordarlo, provvisti di catene o pneumatici da neve – fatta eccezione per la statale 120, nel tratto compreso tra Gangi e Petralia Sottana, nella notte tra il 7 e l’8 gennaio e la mattina successiva poiché, in accordo con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Petralia, sono state ritirate le squadre di emergenza, mancando le condizioni minime di sicurezza per potere operare, per via della bufera di neve in atto. I mezzi Anas sono intervenuti, in alcuni casi, anche su strade non di propria competenza, come richiesto dai rappresentanti delle istituzioni locali e della Città Metropolitana di Palermo. Non risponde quindi al vero l’affermazione riportata “mezzi dell’Anas decisamente latitanti”, citando peraltro la Gangi –San Mauro che è però una strada provinciale, o le “diverse borgate di Petralia Soprana”, che esulano anch’esse dalla competenza di Anas. L’ufficio stampa dell’Anas

La risposta della redazione

Prendiamo atto dello spiegamento di forze che nei giorni precedenti la pubblicazione dell’articolo (7, 8 e 9 gennaio) è stato garantito dall’Anas ma non possiamo non ribadire il dato che la situazione della statale 120, cui l’articolo fa riferimento chiamando in causa l’Anas, per due giorni è stata ben lontana dal garantire le condizioni minime di prevedibilità nel tratto che più interessa il territorio di cui ci occupiamo: la alte Madonie. Qui, in tutta sincerità, pur non mettendo in dubbio l’abnegazione e il duro lavoro del personale Anas, ciò che è parso sottodimensionato rispetto all’evento, è stato proprio il numero di mezzi a disposizione. Di fatto insufficiente a rendere transitabile per lunghissime ore il tratto interessato (Gangi, bivio Geraci, Bivio Soprana, Madonnuzza, Petralia Sottana). Quanto alla Gangi – San Mauro ed alle strade di collegamento delle frazioni di Petralia Soprana, non sfuggirà ad una più attenta lettura, il fatto che, a riguardo, l’Anas non è minimamente chiamata in causa.

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