Il Catania è chiamato a reagire: lo esige innanzitutto la classifica, ma lo chiedono anche i tifosi. La classifica perché il dodicesimo posto, oltre a non soddisfare le ambizioni di un club importante come quello etneo partito con ben altri progetti, rischia di complicare ulteriormente il finale di stagione.
L’Akragas, l’ultima squadra che ad oggi disputerebbe i play-out, è infatti a soli cinque punti di distacco e dunque non è il momento di fare calcoli, anche perché – guardando il bicchiere mezzo pieno – i play-off sono invece a sole tre-quattro lunghezze. Inutile sottolineare, dunque, quanto sia importante il prossimo derby col Siracusa, che però di punti ne ha collezionati cinquantasette (contro i quarantatré del Catania), e nella zona play-off ci veleggia serenamente da tempo. Sarebbe stato lo stesso per gli etnei se non fossero incappati in quella striscia maledetta di risultati negativi che li ha fatti sprofondare in classifica: solo una vittoria nelle ultime nove è un cammino da retrocessione. E proprio per evitare ulteriori (brutte) sorprese, il Catania domenica prossima è chiamato a dare un segnale forte al campionato.
Il punto è che il Siracusa, viceversa, ha avuto un trend di risultati esattamente opposto: tanto per continuare a dare i numeri, sono otto le vittorie nelle ultime undici (due sconfitte e due pareggi completano lo score). Insomma, è vero che un derby dà sempre motivazioni supplementari, ma se proprio il Catania avesse potuto scegliersi un avversario per rilanciarsi, forse avrebbe evitato il Siracusa. Tuttavia, come già detto in precedenza, per gli etnei non è più il momento dei calcoli, da qui alla fine serve una reazione d’orgoglio per scongiurare il peggio e, magari, alimentare quello che al momento resta solamente un sogno. E ad alimentare le speranza del Catania ci sono anche le statistiche del Siracusa, che conta undici sconfitte sulle trentasei partite finora disputate e nove di queste registrate fuori casa.
Di fatto, in trasferta il Siracusa ne perde una su due. E come se non bastasse, la squadra di Sottil è uscita battuta in due delle ultime tre gare giocate lontano dal De Simone (Catanzaro e Akragas). I numeri, però, possono servire a motivarsi, ma poi toccherà al Catania rispondere sul campo: in casa i rossazzurri hanno costruito la loro classifica (undici vittorie sulle tredici totali, ventisei gol fatti sui trentasette complessivi realizzati) e molto probabilmente è dal Massimino che passerà la salvezza e – chissà – magari anche qualcosa di più.
Catania-Siracusa resta una partita difficile da pronosticare, ma sono molti gli scommettitori pronti a puntare sul derby siciliano: i bookmakers scaldano i motori, incoraggiando le iscrizioni per scommettere sulla partita e Eurobet offre un bonus di benvenuto fino a 100 euro. Qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, un motivo in più per seguire un derby che si annuncia intenso e, a suo modo, spettacolare. La posta in palio sarà altissima e, dunque, le squadre saranno poco avvezze a lasciare spazio all’avversario. Per questo non ci si attende una pioggia di gol. Probabile un Under 2,5, anche perché il Catania di recente fatica a trovare la via della rete, mentre il Siracusa concede pochissimo.
