Cefalù Film Fest, la finale l’1 settembre all’Arena Re di Campofelice

Redazione

Cronaca

Cefalù Film Fest, la finale l’1 settembre all’Arena Re di Campofelice

22 Agosto 2017 - 16:09

Si terrà il prossimo 1 settembre, alle ore 21, presso l’Arena Re di Campofelice di Roccella la serata di gala della seconda edizione del “Cefalù film festival” nel corso della quale sarà consegnato il premio “Scicolone”. Ospite della serata sarà l’attore comico cabarettista Ernesto Maria Ponte. A condurre la manifestazione saranno Roberto Gueli, Caporeddatore Tgr Rai Sicilia, e Daniela Guercio. Per le musiche al pianoforte la maestra Liana D’Angelo e al clarinetto il maestro Giuseppe Testa. Interverrà la giornalista e parlamentare europea Michela Giuffrida. Sono sei i cortometraggi in gara che si contenderanno il premio “Pino Scicolone”. A far parte della giuria Massimo Battaglia, Angelo Butera, Maurizio Diliberto, Maria Pia Farinella, Francesca Mezzatesta, Giancarlo Mirone, Giacomo Sapienza, Antonella Scicolone e Franco Viviano. Nel corso della stessa serata il pubblico presente voterà i corti in gara a cui andrà il “Corto Roccella”.

I sei cortometraggi finalisti sono:

“Dolce Rutina” della regista Giada Ceotto. Il corto ambientato in Spagna dura sei minuti ed è un ritratto dell’amicizia tra due donne anziane amiche da tutta la vita: frecciatine, dissapori, routine… e molto zucchero!

“Il nostro piccolo segreto” del regista Franco Montanaro. Il cortometraggio della durata di dieci minuti porta in scena il rapporto tra Rosa e Marta che non è come appare in superficie e sembra compromesso da un intruso troppo ingombrante.

“In Ritardo” del regista Franz Laganà. E’ un cortometraggio della durata di 7’29” che parla di un ritardo che causa un acceso litigio in una coppia ed innesca strane dinamiche…

“Amira” del regista Luca Lepone. Il corto della durata di 9’15” è la storia di una giovane donna che cammina velocemente per le strade di una grande città. D’un tratto si ferma, respira, sorride e comincia a muoversi senza senso, preda di un’apparente, lieve follia.

“Il primo caffè non si scorda mai” del regista Stefano Sgarbi. Il cortometraggio della durata di 5 minuti è la storia di un ragazzo timido e con evidenti problemi a relazionarsi che prova invano a vivere normalmente. Improvvisamente qualcuno si interessa a lui.

“Legittima difesa” del regista Riccardo Tona. Il cortometraggio di 10’4″ racconta la storia di un imprenditore che uccide, a colpi di pistola, un ladro che si era introdotto a casa sua. E’ giusto, non è giusto reagire così? e se ci sbagliassimo… cosa faremmo noi al suo posto?

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