Cefalù, si finge disabile e chiede soldi davanti il Duomo: denunciata una donna rumena

Redazione

Cronaca

Cefalù, si finge disabile e chiede soldi davanti il Duomo: denunciata una donna rumena

01 Settembre 2017 - 14:58

Una donna quarantenne rumena è stata denunciata a piede libero per truffa aggravata e falso. La donna è stata sorpresa da poliziotti in borghese mentre chiedeva soldi ai passanti davanti l’ingresso del duomo di Cefalù, accreditandosi quale rappresentante di una sedicente associazione che opererebbe in favore di sordo-muti, poveri e portatori di handicap. Ad accorgersi della truffa sono stati alcuni poliziotti che, in abiti civili, in questi giorni di fine agosto stanno setacciando in lungo e in largo il centro storico e l’area pedonale di Cefalù ai fini di prevenzione e contrasto del crimine diffuso.

La cittadina rumena esibiva un foglio recante l’intestazione di una sedicente associazione operante in favore dei disabili e, simulando di essere sordomuta, chiedeva donazioni e contributi in favore di questa associazione. Un particolare non è, tuttavia, sfuggito agli agenti: la donna, al collo, teneva un tesserino identificativo della sedicente associazione con la proprio foto e le proprie generalità. “Fiutando la truffa – spiegano dalla Questura – gli agenti, fingendosi turisti, sono dapprima “stati al gioco” per poi qualificarsi chiedendo notizie in merito all’associazione”. La quarantenne rumena, che non è stata in grado di fornire alcuna notizia utile sulla stessa, ha esibito una carta d’identità rumena, disvelando, in tal modo, di non esser sordo-muta. La rumena, secondo gli accertamenti svolti dalla Polizia, annovera precedenti di polizia per reati predatori.

Oltre al tesserino di disabile che portava al collo palesemente falso, all’atto del controllo la cittadina rumena è stata trovata in possesso di una carpetta contenente fogli avente come intestazione la sedicente associazione in cui erano meticolosamente annotati nomi e relativi contributi ricevuti da ogni passante per importi oscillanti tra i cinque e i dieci euro. Dalle cifre fino a quel momento annotate a fianco di ogni donatore – per lo più cittadini stranieri – l’incasso fino a quel momento si sarebbe aggirato intorno ad un centinaio di euro.

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