L’arte dei pupi siciliani al Museo di Castelbuono: i laboratori per gli studenti

Redazione

Cronaca

L’arte dei pupi siciliani al Museo di Castelbuono: i laboratori per gli studenti

30 Novembre 2017 - 15:43

 

Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di presentare il ciclo di laboratori educativi “Pupi all’opera” nato dalla collaborazione tra Putia art gallery e l’artista Emanuele Sferruzza Moszkowicz (Hu-be), che il 4, 5 e 6 dicembre propone “Scribblitti Sicilian Grand Tour”, a Castelbuono. Il progetto prevede un ciclo di laboratori educativi rivolto ai bambini delle scuole elementari e medie e i ragazzi delle scuole superiori. Un’occasione per lavorare fianco a fianco ad un artista attraverso un’attività educativa sui Pupi Siciliani, su cui il Museo Civico ha sviluppato il progetto “Tra i sentieri dei Ventimiglia”, co-prodotto con l’Associazione Figli d’arte Cuticchio. Castelbuono è una delle tappe di un viaggio d’autore che l’artista sta compiendo in Sicilia con l’obiettivo di ricollegare alcuni luoghi dell’arte contemporanea dell’isola, tra cui Gibellina, Farm Cultural Park di Favara, l’Atelier sul Mare di Antonio Presti.

I partecipanti ai laboratori realizzeranno un Pupo a partire dalla carta del pane, manipolandola, disegnandola fino a costruirne uno proprio, un paladino a tutela di ciò che è più prezioso: la capacità di dare nuovi significati alle cose, anche, come in questo caso, quando i materiali sono così semplici. Il tipo di esperienza alla base del progetto si basa su una caratterista oggi divenuta fondamentale, ovvero la capacità di sapersi reinventare continuamente, trovando in se stessi le risorse di cui si ha bisogno. La volontà di lavorare specificatamente utilizzando la carta del pane intende sottolineare il tipo di azione ad ampio raggio che si percorrerà. In Sicilia, più che in altri luoghi, il pane è un simbolo di unione e comunione familiare. Ogni giorno è messo in tavola e ogni giorno si celebra un rito che nel nostro territorio è fortemente radicato e perpetuato. La carta che di norma lo custodisce, come in una raffinata metonimia, è lo strumento che rappresenta questo umile cibo generato dalla terra attorno al Mediterraneo. Per esaltare la “condivisione” ad ampio raggio e la ricaduta del progetto, si coinvolgeranno inoltre alcuni panifici di Castelbuono, in cui verranno allestiti dei Pupi preventivamente realizzati dall’artista. Il panettiere si troverà quindi nella condizione di spiegare le ragioni di quella presenza e cimentarsi a discutere – per certi aspetti – di arte contemporanea. Ciò farà da cornice al laboratorio creativo, che terminerà con una mostra di tutti i Pupi realizzati dai ragazzi.

Hu-Be è stato recentemente impegnato in una significativa esperienza didattica in Thailandia, al Children Development Center (CDC) alla Mae Tao Clinic’s School di Mae-Sot, in cui ha svolto un prezioso lavoro con i bambini birmani rifugiati. I laboratori educativi sono coadiuvati inoltre dall’artista Stefania Cordone.

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