Black Cat, Cicero: “Orgoglioso di amministrare un comune in cui non esiste omertà”

Redazione

Cronaca

Black Cat, Cicero: “Orgoglioso di amministrare un comune in cui non esiste omertà”

16 Dicembre 2017 - 10:00

Riceviamo e pubblichiamo

“Abbiamo appreso dalla stampa, i dettagli dell’indagine che la magistratura sta portando avanti sull’attività della mafia nelle Madonie. Fenomeno che ha coinvolto anche Castelbuono con imprenditori che sono stati avvicinati per riscuotere il pizzo. Tutto ciò ci allarma come amministratori di questa comunità, ci impone di rivedere il nostro comportamento, infatti, abbiamo l’esigenza di mettere al centro dell’azione politica una maggiore consapevolezza sul fatto che non bisogna abbassare il livello di attenzione su tutto ciò che si muove nel nostro territorio. L’altro aspetto che è utile sottolineare, e che per fortuna sia gli arrestati o indagati non sono di Castelbuono, se qualche concittadino è coinvolto, sicuramente sono persone che hanno poca rilevanza sociale nel nostro comune.

Questo mi permette di ribadire che sono orgoglioso di vivere in una comunità senza mafia, dove la parola omertà non attecchisce, questo lo voglio sottolineare per evitare che passi il messaggio che a Castelbuono esista una famiglia mafiosa, il signor Scola e Maranto non sono di Castelbuono, concittadini che negli anni hanno avuto il ruolo di controllori del nostro territorio non ne esistono. Con questo non mi voglio nascondere dal fatto che nel nostro comprensorio la mafia sia presente, abbia un suo potere e una sua ramificazione. Ecco allora l’esigenza di alzare il livello di attenzione, di rimettere al centro della politica del nostro comprensorio la questione morale ed etica, di pretendere che la politica non sia affare o carriera e chi si occupa di cosa pubblica abbia un comportamento sobrio, che si adoperi affinché le leggi e le normative vengano rispettate, che si lavori di concerto con tutte le forze dell’ordine presenti per un maggiore controllo del territorio, che vi sia più rispetto per il nostro ecosistema, si blocchi qualsiasi fenomeno di abusivismo edilizio, vi sia un contrasto reale all’abusivismo commerciale ed imprenditoriale.

Tutto ciò non può essere relegato solo alla politica, un ruolo fondamentale, a mio parere, lo devono svolgere gli organi d’informazione, i blog, che ho notato fatemelo evidenziare hanno preferito sorvolare su questi argomenti, mentre su altre questioni sicuramente meno preoccupanti, si sono imbastite azioni martellanti che sono servite solo ad alimentare sterile polemiche, utili solo a denigrare il personaggio di turno.  Riflettiamo, non lasciamo solo ai “Comunisti” il compito di contrastare il fenomeno mafioso, io sono orgoglioso di venire da quella tradizione, noto anche che i mafiosi sanno distinguere, non perché hai una tessera, ma perché hai una cultura.  Saranno i magistrati a ricercare i colpevoli, a noi politici il compito di dare fiducia e un progetto ai nostri cittadini, dicendo con chiarezza che la mafia uccide il futuro, ribadendo che la mafia mortifica le comunità.

L’amministrazione da me guidata, sarà a fianco di tutti coloro che vogliono vivere liberi da qualsiasi condizionamento, che amano fare impresa restando sul mercato con le regole dello stesso. La forza politica che mi sostiene aprirà un confronto pubblico affinché, la società castelbuonese possa incontrarsi, senza sottrarsi per ribadire che a Castelbuono vige solo una volontà: il rispetto delle regole democratiche; che l’acqua e i tributi vari li paghiamo tutti; che l’abusivismo non viene tollerato; che i rifiuti vanno conferiti in modo corretto; che i furbi non avranno cittadinanza; che questa comunità ha sconfitto i comitati di affare e non tollererà rigurgiti di arroganza o di appiattimento a chi si sente furbo. Castelbuono ha dimostrato di essere libera da condizionamenti, continueremo su questo percorso, anzi invitiamo le forze dell’ordine, a un maggior controllo del territorio, attività che egregiamente stanno già effettuando.

Nel nostro comprensorio ci faremo promotori affinché si apra un confronto con le altre istituzioni, con le forze sociali, poiché le Madonie oltre a essere brave nella gestione delle risorse statali, comunitarie e regionali, siano liberate da questa cappa, (mafia) che oscura l’immagine di un popolo operoso, di imprenditori coraggiosi e di politici che nella maggioranza sono leali alle regole democratiche e che ogni giorno operano per dare risposte agli interessi collettivi del nostro comprensorio. Voglio ribadire, che questa terra di Sicilia, che è stata venduta da una classe politica mediocre, alle volontà di Roma, può dare speranza alle future generazioni solo se dai territori nasce il riscatto e la voglia di costruire occasioni di crescita sostenibile e libera. Oggi tocca a noi fare ciò! Il Comune che io amministro ha le porte aperte per iniziare insieme questo percorso”.

Mario Cicero

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