L’attore madonita Bruno Di Chiara al cineGrifeo per la festa dei sapori madoniti

Mirella Mascellino

Cronaca - Petralia Sottana

L’attore madonita Bruno Di Chiara al cineGrifeo per la festa dei sapori madoniti
Questa sera, alle 21,30, sarà proiettato il cortometraggio Pina

25 Ottobre 2019 - 15:39

Nell’ambito della XII Festa dei Sapori madoniti, questa sera, alle 21,30, al CineGrifeo di Petralia Sottana, sarà proiettato il cortometraggio Pina, della regista russa, Julia Shuvchinskaya, vincitore del Pigneto Film Festival di Roma, con Bruno Di Chiara, premiato come miglior attore. Il corto, proiettato anche alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Autori, era risultato Miglior Film assoluto al Pigneto Film Festival.

Di Chiara, allievo della prima edizione della Scuola delle Arti e dei Mestieri dello Spettacolo del Teatro Biondo, diretta da Emma Dante, nelle vesti di Ulisse, nell’ Odissea movimento 1 e Odissea A/R, portata in scena in tutta Italia, nel 2016, per la regia della Dante, è dotato di un talento naturale, da vero fuoriclasse. Ha lavorato incessantemente in questi ultimi tre anni, facendo delle grandi esperienze e varie performance: nelle fiction La mafia uccide solo d’estate, Il Cacciatore, Il Commissario Montalbano. Ha avuto un importante ruolo, nel 2018, in Teatro con Morte di un commesso viaggiatore, di Arthur Miller, con l’esordiente regista, Francesco Scianna, già affermato attore. Da maggio a giugno è stato in scena, a Siracusa, nel coro della tragedia Elena, dall’opera di Euripide, tradotta da Walter Lapini, rappresentata per la 55^ Stagione dell’Inda, diretta dal regista Davide Livermore. La tragedia ha fatto record d’incassi, singolare, per la commistione di musica, teatro e danza, che hanno reso narrazione e interpretazione di grande potenza, con una scenografia suggestiva e originale. Elena, andata in scena anche al Teatro Romano di Verona, a settembre scorso.

Di Chiara ha preso parte a Winter Journey, opera prima del compositore Ludovico Einaudi, Colm Toibin e Roberto Andò, che ha firmato pure la regia:“..un viaggio nell’inverno desolato dell’Europa di oggi, nella solitudine disperata di chi è costretto a lasciare il proprio paese per imbarcarsi alla volta di terre in cui mendicare una manciata di vita…” , andata in scena il 4, 5, 6 ed 8 ottobre, prima rappresentazione assoluta, allestimento del Teatro Massimo di Palermo, in coproduzione col Teatro San Carlo di Napoli. Un momento di grande poesia che attraversa l’indifferenza del mondo, sulla tragedia dell’immigrazione e lenisce il dolore sordo dell’umanità dolente. Nel 2020, sarà in teatro, nello spettacolo di Leo Muscato, Tempo di Chet, con Paolo Fresu, sulla vita del trombettista Chet Baker. Lo vedremo anche sul grande schermo con Le sorelle Macaluso, di Emma Dante, tratto dall’omonimo successo teatrale della regista, con un cast che lo vedrà a fianco, tra le altre di Donatella Finocchiaro, nei panni di Marco, il fidanzato di Pinuccia (la Finocchiaro).

Così Di Chiara, commenta felice questa proiezione: “Chiudo gli occhi, perchè il personaggio che interpreto in Pina è cieco. Ad occhi chiusi lo sguardo si rivolge all’interno, cominciano a scorrere le immagini della mia vita trascorsa: i volti, i luoghi, ma anche gli odori ed i sapori, le emozioni, la rabbia e la gioia. E il mio corpo, insieme al mio volto, diventano l’espressione di questa immensità di ricordi che si svolge nei pochi minuti del film, e che la regista, Julia Shuvchinskaya, ha saputo filmare in maniera magistrale. Vorrei sottolineare che parecchio di quello che riemerge ha come sfondo i paesaggi delle Madonie, che rimangono ben custoditi nel mio cuore”.

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