Mafia nelle Madonie, Mario Cicero torna a chiedere un incontro fra le istituzioni

Redazione

Cronaca - La lettera

Mafia nelle Madonie, Mario Cicero torna a chiedere un incontro fra le istituzioni
Già nel 2017 il sindaco di Castelbuono aveva chiesto invano la convocazione di un consiglio straordinario all'Unione dei Comuni

08 Luglio 2020 - 09:45

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco di Castelbuono Mario Cicero.

Nel Dicembre 2017 inviavo una lettera all’allora Presidente dell’Unione dei Comuni Pier Calogero D’Anna in cui richiedevo una convocazione straordinaria del Consiglio dell’Unione per discutere e confrontarci con le istituzioni della stessa sul fenomeno mafioso che coinvolge il territorio delle Madonie alla luce delle operazioni denominate Black Cat portate avanti dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura.

Purtroppo non ho avuto nessun riscontro in merito e tutto ciò mi ha lasciato molto perplesso. Ho evitato di fare polemiche ma ritengo sia stato molto grave che da parte dell’organo politico più rappresentativo non vi sia stata l’esigenza di confrontarsi su un tema così delicato.

Oggi con questa lettera indirizzata a tutti gli organismi sovra comunali presenti nel territorio, chiedo di poterci confrontare nelle appropriate sedi su questo drammatico fenomeno delinquenziale, che ha portato all’arresto diverse persone rappresentato dai mass media come organici al sistema mafioso che fa capo alla famiglia Farinella di San Mauro Castelverde.

Tale fenomeno ha coinvolto diverse attività imprenditoriali presenti nel nostro comprensorio. Per fortuna imprenditori coraggiosi capaci di riaffermare il principio della legalità che la nostra Democrazia si è data, hanno denunciato alle Forze dell’Ordine le richieste estorsive. A questi imprenditori diciamo Grazie. La politica ritengo, non può far finta di niente delegando il contrasto del fenomeno mafioso, alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura.
Abbiamo l’obbligo morale come Sindaci, come persone impegnati in politica, come istituzione pubblica che gestisce le sorti sociali, culturali ed economiche dei nostri Comuni di far sentire la nostra voce, di dire chiaramente cosa pensiamo .

E’ giusto che prendiamo posizioni pubbliche a sostegno delle attività, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, ma principalmente a sostegno del mondo delle imprese e di tutti quei cittadini che vivono nel nostro comprensorio e che della legalità ne hanno fatto priorità nel loro agire quotidiano.

Non possiamo abbassare l’attenzione su questo fenomeno ne vale del futuro sociale ed economico delle nostre comunità, non possiamo abbassare la guardia perchè dobbiamo dare certezza ai giovani, agli imprenditori, ai professionisti che nella Nostra Terra si può lavorare, si può investire in piena libertà e senza condizionamenti.
Per tale ragione chiedo ai rappresentanti delle Istituzioni in indirizzo di farsi promotori di un ‘iniziativa pubblica che vede le istituzione del territorio e i singoli componenti delle stesse invitati al confronto per pensare insieme a delle strategie per il contrasto al fenomeno mafioso.

Spero che questa mia richiesta venga accolta per evitare che il nostro assordante silenzio possa scoraggiare gli uomini liberi e permettere a qualche figura istituzionale di affermare che la mafia nelle Madonie è un invenzione.
Mi permetto di rendere pubblica questa lettera nella consapevolezza che abbiamo l’obbligo morale di essere in prima linea per dire NO alla mafia e ai sistemi di potere clientelare e affaristico che si annidano dietro l’organizzazione della stessa.

Colgo l’occasione per porgere Cordiali Saluti, Mario Cicero

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