Dieci Comuni al voto tra Madonie e Imera, ecco i candidati

Michele Ferraro

Politica - Elezioni amministrative

Dieci Comuni al voto tra Madonie e Imera, ecco i candidati
Tre candidati a Castelbuono e Cefalù. Scontro fra titani a Gangi. A Soprana si rinnova il derby Macaluso – Gennaro mentre a Sottana questa volta sarà scontro vero 

09 Marzo 2022 - 11:59

Mancano ormai poco più di due mesi alle elezioni amministrative che chiameranno al voto ben dieci comuni dell’area Madonie – Imera: Cefalù, Castelbuono, Caccamo, Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Castellana Sicula, Valledolmo, Isnello e Blufi. La data in cui in Sicilia si tornerà alle urne non è stata ancora stabilità, le ipotesi in campo vanno dalla prima alla terza settimana di maggio

CEFALU’: Nel più grande ed importante dei Comuni che andranno al voto nel nostro territorio, Cefalù, il quadro degli schieramenti è abbastanza chiaro già da tempo: quasi certamente ci sarà una corsa a tre con Giovanni Iuppa che appare di fatto il soggetto più accreditato a rappresentare l’amministrazione uscente. C’è poi il ritorno in campo di Simona Vicari per l’area del centro destra e Pippo Abbate medico molto conosciuto in città, di area centrista vicino alle posizioni dell’Udc.

Con un post pubblicato ieri mattinata il sindaco uscente Rosario Lapunzina ha sgomberato il campo dalle ipotesi di terzo mandato, togliendosi un sassolino dalla scarpa: “Ringrazio i tanti concittadini che hanno mostrato attenzione per l’ipotesi di una mia ricandidatura … Debbo tuttavia prendere atto di come il principale sponsor politico di un candidato da tempo all’opera, avvalendosi delle sue “prerogative” di Presidente dell’ARS, abbia bloccato tutto, non portando la legge al voto”.

Fatto sta che le incertezze (ormai superate) sul terzo mandato hanno determinato alcune tensioni in maggioranza che ora si cercano di stemperare. “Prendo atto dell’evoluzione degli ultimi giorni – afferma Giovanni Iuppa. – Tengo a ribadire che non c’è nessuna spaccatura come maggioranza, abbiamo ancora cose importanti da portare avanti per il bene della nostra comunità fino a fine mandato. Ho letto gli ultimi comunicato del sindaco che non mi risultano concordati con le forze della sua maggioranza. Quindi non sono nelle condizioni di dire a chi e a cosa si riferisce Lapunzina nell’ultimo comunicato quando parla di progetti e ipotesi di candidatura. Per quanto mi riguarda non posso fare altro che ringraziare i colleghi consiglieri che mi hanno onorato del loro sostegno, proponendo il mio nome come candidato sindaco. E’ una ipotesi in campo, anche se in questo momento siamo ancora in una fase interlocutoria che ha in primo luogo l’ambizione di aprirsi quanto di più alla società civile ed anche alle altre componenti politiche con le quali è aperto un dialogo”

Simona Vicari è ufficialmente il candidato sindaco della lista civica “Siamo tutti Cefalù”. “Abbiamo lavorato coinvolgendo dal basso i singoli cittadini, ma anche le categorie produttive, le associazioni con l’obiettivo primario di pacificare Cefalù e riaprire quel legame ormai perso con le Madonie – afferma Simona Vicari. – C’era un rapporto di simbiosi che si è perso con il territorio. Cefalù è molto più forte se lavora insieme con le Madonie e viceversa. Ma veniamo da anni bui di isolamento, Con una potenzialità di sviluppo del nostro territorio che è rimasta inespressa. Anche gli operatori dei vari settori della nostra economia sono stati lasciati soli, senza una visione e senza quella concertazione che deve fare la politica. Questi sono percorsi che vanno ripresi, ma è un lavoro che non può essere delegato solo al sindaco. Quindi il metodo condiviso che oggi ci vede tutti impegnati per la stesura del programma, domani continuerà ad animare il nostro movimento. Lavoreremo insieme, senza la sindrome del dividi ed impera. Simona Vicari poi non esclude un apertura nei confronti del candidato Pippo Abbate. “E’ stato mio assessore ed abbiamo avuto sempre buoni rapporti. Oggi è una parte di una realtà politica centrista che si è messa di traverso, come se il disegno fosse quello di indebolire una parte per farne vincere un’altra. Noi ovviamente andiamo avanti perché davvero tanta gente mi incoraggia in tal senso. Sento il consenso dei miei concittadini. Il gruppo cresce, all’ultima riunione eravamo in 80. Ho fatto un appello a tutte le energie positive, senza nessuna preclusione politica. Siamo trasversali. Abbiamo bisogno di persone che hanno da dare e vogliono fare.”

Abbiamo contattato Pippo Abbate che conferma la sua candidatura. “Sono a casa da una settimana con il Covid quindi da una settimana non ho potuto incontrare nessuno ma sono costantemente al telefono per costruire al meglio il nostro progetto con le diverse compagini per allargare la coalizione – afferma Abbate. – Non rifiutiamo a priori il dialogo con nessuno. Siamo convinti che, nonostante le uscite più o meno ufficiali sui candidati sindaci, ancora di realmente definito non ci sia nulla. Guardiamo alla possibilità di far crescere questo nostro progetto che, a differenza di altri, è veramente di ispirazione civica”.

CASTELBUONO: Corsa a tre anche a Castelbuono con la ricandidatura dell’uscente Mario Cicero che, a differenza di quanto sembrava profilarsi fino a qualche settimana fa, avrà di fronte non un solo competitor ma due. Il sindaco non si scompone ad annuncia di essere pronto ad affrontare la competizione e di aver già definito sia la lista che i nomi degli assessori designati in prima battuta. Sul fronte dell’opposizione è già ufficiale la candidatura della professoressa Anna Maria Cangelosi, sostenuta dalla “Costituente per Castelbuono” che domenica scorsa al “Centro Sud” ha incontrato cittadini e professionisti per confrontarsi sul tema “La Castelbuono che verrà: progettare, innovare, risolvere”. Sempre sul fronte dell’opposizione è ormai quasi certa la candidatura dell’avvocato Antonio Maiorana che, prendendo il testimone di Tumminello, verrà sostenuto da “Castelbuono in Comune”, “Svolta popolare” e parte della società civile e dell’associazionismo locale, con una proposta politica in discontinuità rispetto all’attuale amministrazione.

CACCAMO. L’amministrazione uscente punta nuovamente su Nicasio Di Cola per la riconferma per l’attuale assetto ragionando anche con altre componenti per rafforzare il progetto. Non manca il fermento nelle componenti dell’attuale opposizione, diversi gli animatori fra cui tra i più attivi Franco Fiore, già candidato nel 2021. Ma al momento non c’è nessun candidato ufficiale.

GANGI: Scontro fra titani a Gangi, dove l’attuale vice sindaco Marilina Barreca, domenica scorsa nel corso di una riunione di coalizione ha sciolto le riserve comunicando la propria disponibilità a prendere il testimone consegnato da Francesco Migliazzo. Dall’altro lato manca solo l’ufficialità ma la discesa in campo dell’ex sindaco Giuseppe Ferrarello è certa. Si arriverà così allo scontro finale dopo la spaccatura consumata, ormai quasi tre anni fa, in quella che fu la lista unica del 2017.

PETRALIA SOTTANA: Sarà scontro vero anche a Petralia Sottana, reduce da una tornata elettorale con una “lista civetta” contrapposta, contro le insidie del quorum, a quella dell’attuale sindaco Leonardo Neglia che dovrebbe sciogliere le riserve sulla sua disponibilità ad una (probabile) ricandidatura entro la prossima settimana. La novità è rappresentata invece da “Idea Civica Petralia”, un movimento che è già entrato nel vivo della campagna elettorale e che è a lavoro per costituire un’alternativa politica. Ancora il nome del candidato sindaco non è stato individuato, ma quasi sicuramente uscirà dal gruppo promotore

PETRALIA SOPRANA: Si ripeterà quasi certamente lo scontro fra Francesco Gennaro contro Pietro Macaluso. Gennaro ha dalla sua il nuovo accorto stretto con il presidente del consiglio uscente Leo Agnello mentre Macaluso potrebbe aver ulteriormente rafforzato la sua presenza sul territorio anche per l’impegno professionale da medico di base, ormai massimalista.

CASTELLANA SICULA: Per il momento c’è in campo solo la ricandidatura di Franco Calderaro, non ancora formalmente ufficializzata ma che appare quasi scontata. Si potrebbe profilare la prospettiva di una lista unica, anche per la carenza di iniziative da parte del gruppo storico che fa capo a Pino Di Martino. Ma c’è anche un’altra ipotesi, quella del ritorno di Angelo Pizzuto. La porta di accesso alla seconda lista al momento non è aperta. Ma non è neanche del tutto chiusa.

Si muove poco a Valledolmo dove il sindaco Angelo Conti dovrebbe ricandidarsi mentre sul fronte dell’opposizione non ci sono ancora candidature ufficiali. Probabili anche le ricandidature dei sindaci uscenti di Isnello, Marcello Catanzaro e Blufi, Vittorio Castrianni mentre non trapelano ancora notizie ufficiali sul fronte delle opposizioni.

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