118, stravolta la gestione dei volontari. “La Regione non ha comunicato nulla”

Redazione

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118, stravolta la gestione dei volontari. “La Regione non ha comunicato nulla”
Una nota del presidente dell'Anpas Sicilia Lorenzo Colaleo

18 Gennaio 2016 - 00:00

Riceviamo e pubblichiamo

“Da due settimane il sistema di emergenza urgenza 118, nel servizio in eccedenza affidato al volontariato, è stato incredibilmente stravolto senza alcuna comunicazione da parte della Regione Siciliana. E nessuno lo ha ancora comunicato ufficialmente. Sembrava un effetto momentaneo, ma ad oggi dall’assessorato alla Salute solo silenzio. Dallo scorso 30 dicembre, non è più visibile il sistema informatico denominato “Andromeda”, laddove le associazioni di volontariato potevano accedere al servizio, con una disponibilità giornaliera, grazie a un elenco di volontari in possesso di uno standard formativo previsto dal decreto legge regionale del febbraio 2012.

Nello stesso decreto, infatti, si evince come il sistema informatico possa essere l’unico strumento di garanzia affinchè una centrale operativa 118 possa individuare facilmente le disponibilità, così come l’utilizzo di ambulanze efficienti e personale formato. Dallo scorso 30 dicembre, invece, l’accesso al sistema informatico è stato negato, facendo sgretolare ogni principio di garanzia che era stato individuato nel lungo percorso del tavolo tecnico tra Regione, Seus 118 e associazioni, che aveva portato all’affidamento del servizio in eccedenza al volontariato.

In realtà, una comunicazione telefonica, da parte di un funzionario Seus che si occupava proprio del sistema informatico “Andromeda”, aveva informato un paio di giorni prima della disattivazione del servizio, proponendo come soluzione alternativa di informare telefonicamente la disponibilità giornaliera alla centrale operativa 118 di riferimento. Insomma, una gran confusione nella quale il volontariato siciliano cerca di gestirsi da due settimane, a discapito di un servizio che a questo punto potrebbe non essere sempre affidabile.

“Ho già scritto una nota nei giorni successivi agli organi competenti, immaginando come, una volta venuto meno il sistema informatico, non si potesse garantire più per un servizio regolamentato – spiega il presidente di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo (nella foto) -. Negli ultimi giorni, alcune centrali operative accettano la disponibilità telefonicamente, altre la rifiutano. Ma in tutti i casi, chi garantisce che il personale utilizzato per dare le disponibilità sia formato e i mezzi in regola secondo quanto prevede il decreto? Abbiamo studiato il sistema di eccedenza, insieme a Regione e Seus 118, grazie a un minuzioso lavoro fatto in un tavolo tecnico che ha studiato le regole per un anno e mezzo, adesso tutto non può svanire di fronte a un decreto legge”.

Alla nota di Anpas Sicilia nessuna risposta, nelle ultime ore pare il sistema operativa possa essere ripristinato e spostato su un altro indirizzo. “Non comprendo il motivo di voler dare a questo servizio, che finora è venuta all’incontro alle esigenze della popolazione, una gestione carbonara e non istituzionalizzata – conclude Colaleo -. Ad oggi non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale sull’azzeramento del sistema, né su un nuovo indirizzo, né su eventuali cambiamenti dei rapporti con le centrali operative 118. Ritengo che sia necessaria la convocazione immediata di un nuovo tavolo tecnico con la Regione e la Seus 118 per porre rimedio a questa confusione e concordare insieme eventuali soluzioni alternative”.

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