A Cerda arrivano nuovi fondi per l’assistenza sanitaria

Redazione

Cronaca

A Cerda arrivano nuovi fondi per l’assistenza sanitaria
La Asp di Palermo ha deciso di investire 180 mila euro per ristrutturare il Poliambulatorio di Cerda dotandolo di nuovi macchinari

18 Gennaio 2016 - 00:00

La notizia è di quelle che non passano inosservate, soprattutto in tempi di tagli praticati un po’ universalmente; anche nel campo della sanità. L’Asp di Palermo, l’azienda sanitaria provinciale, ha deciso di investire 180 mila euro per l’assistenza sanitaria a Cerda.

Soldi benedetti, è proprio il caso di dirlo, che verranno investiti per l’acquisto di un ecografo multidisciplinare, per raddoppiare i servizi di Diabetologia e Cardiologia, e per ristrutturare e riqualificare il Poliambulatorio.
In sostanza nuovi fondi per garantire una assistenza sanitaria migliore ai cittadini di Cerda, andando a potenziare l’offerta specialistica. I risultati, secondo le dichiarazioni del direttore generale del Poliambulatorio, dovrebbero avvertirsi anche in termini di dimezzamento delle liste di attesa, grazie al raddoppiamento delle ora di attività specialistiche.
Una notizia che va in totale controtendenza con quanto accaduto in ambito sanitario in tutta la Sicilia negli ultimi mesi; di recente si era ipotizzato anche un taglio dei posti letto in alcune strutture dell’isola, per rientrare parzialmente del buco nei conti della sanità. Ipotesi che sembra ora scongiurata, ma che comunque non mette la Sicilia in una condizione di tranquillità. 
La sanità locale sta attraversando infatti, da tempo, un periodo di stasi; ci sono provvedimenti in sospeso che attendono ancora attuazione. Come quello relativo alla cannabis per uso medico.  

Dopo aver dato l’ok, nel 2014, all’utilizzo della sostanza per finalità curative previa coltivazione regolamentata dei semi di canapa, come accade in altre regioni di Italia, l’iter si è bloccato e attende ancora una norma attuativa. Eppure si tratta di un tema di grande attualità e di respiro nazionale, che lo stesso ministero della Salute ha sdoganato pochi mesi fa dettando le proprie linee guida a riguardo, e che ha tracciato una netta linea di demarcazione tra le regioni che già si sono mosse e la Sicilia.

Ecco perché da questo punto di vista la notizia dei 180mila euro da spendere per migliorare l’assistenza sanitaria è da accogliere con grande favore. E la necessità di incrementare i servizi offerti ai cittadini si è avvertita anche a seguito del successo riscontrato dalla tappa di Cerda dall’evento Asp in piazza di cui avevamo parlato. Una manifestazione itinerante per promuovere prevenzione e cultura della salute offrendo anche esami diagnostici gratuiti.
Nella piazza di Cerda sono state quasi mille le prestazioni offerte dagli ambulatori mobili; un fiume di persone che dimostra come, nel territorio, sia tangibile la richiesta di servizi assistenziali di qualità.

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