Ad Alimena la rappresentazione di “Madre Terra”

Mirella Mascellino

Cronaca

Ad Alimena la rappresentazione di “Madre Terra”
L'intento, spiega la regista, è quello di trasportare in un'epoca arcaica alcuni momenti della storia di Petralia Soprana

18 Gennaio 2016 - 00:00

Madre Terra, scritto e diretto dalla professoressa Daniela Cappadonia, interpretato dagli alunni della scuola media di Petralia Soprana, è un omaggio alla figura di Epifanio Li Puma, ucciso dalla mafia del feudo, il 2 marzo del ‘48, davanti a due figli, Giuseppe e Pietro, tuttora vivente, a Raffo, frazione di Petralia Soprana.

“L’intento è di trasportare in un’epoca arcaica, quella greca, alcuni momenti salienti della storia dell’arte e dell’antropologia di Petralia Soprana, utilizzando la struttura della tragedia greca classica”, dice la regista, professoressa Cappadonia. All’interno della tragedia sono stati inseriti altri personaggi significativi della storia del paese madonita: Frate Umile e Frate Innocenzo. Le musiche originali sono state scritte dalla nota musicista Rita Collura, al sax e flauto, ed eseguite dal vivo da lei e dai Maestri: Francesco Barberi, fisarmonica, Aldo Barreca, tromba, Luca Di Martino, chitarra e Salvatore La Placa, clarino basso. I cori sono stati scritti da Santo Li Puma, poeta-drammaturgo. I costumi sono stati realizzati dagli alunni, guidati dalla professoressa di Arte, Maria La Placa. La prima è andata in scena a Petralia Soprana, sul sagrato del convento di Santa Maria di Gesù, poi ad Alimena, in occasione del ricordo delle lotte contadine del ’56 e di Rosario Valenza, contadino-sindacalista protagonista di quei fatti e infine a Castellana Sicula, sul sagrato della chiesa di Calcarelli.

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