Addio Cefalù, il Geraci si affida a Spataro ed il Gangi Calcio a Comito. L’Asd Città di Gangi attende i ripescaggi

Michele Ferraro

Sport

Addio Cefalù, il Geraci si affida a Spataro ed il Gangi Calcio a Comito. L’Asd Città di Gangi attende i ripescaggi
Il punto sul calcio madonita

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ormai da qualche settimana è ufficiale la notizia che il Cefalù Calcio non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione. E’ servita davvero a poco la difficile salvezza ottenuta lo scorso anno considerato che la gioia per il traguardo raggiunto con diverse giornate di anticipo sulla fine del campionato è stata vanificata da una totale assenza di programmazione.

La croce, come troppo spesso accade, viene addossata alla politica: “Forse, negli ultimi anni, noi a Cefalù non siamo più capaci di fare niente che possa portare avanti il nome della città ed è per questo che bisogna dire “GRAZIE” alla POLITICA locale che l’unica cosa che ha saputo dire in questo periodo è “Siamo in un comune disastrato” o “Non ci sono soldi” si legge in uno stralcio della lettera firmata dal dirigente Rolando Fiduccia e pubblicata sul sito ufficiale del Cefalù Calcio, denso di critiche ma totalmente privo di autocritica.

Fermo restando il dispiacere per la scomparsa di una importante realtà calcistica, l’ultima in ordine di tempo ad aver portato i riflettori della serie D nel comprensorio madonita, occorre guardarsi un po’ in giro e constatare un dato di fatto: se le società dilettantistiche (madonite e non) dovessero porre a condizione della propria sopravvivenza il “supporto economico” dei vari comuni di riferimento, le categorie dall’Eccellenza in giù sarebbero ben presto cancellate dai calendari calcistici nazionali. Detto in altre parole il calcio, sebbene dilettantistico, necessita di una dettagliata programmazione e di una forte capacità di attirare finanziatori privati. Circostanza che, forse, ultimamente dalle parti del Santa Barbara è mancata.

Non manca invece l’entusiasmo intorno all’A.C. Geraci che, per la prima volta nella sua storia, è in procinto di partecipare al campionato di Promozione. Per questo storico debutto la dirigenza ha deciso di affidarsi a mister Mirko Spataro, ex Cefalù e Collesano, dove ha mostrato ottime qualità. Di recente ad Aragona, campionato di Promozione, non ha brillato. Forse, di ritorno nelle Madonie, potrà trovare lo smalto già mostrato da queste parti. Di certo non gli mancheranno i punti di riferimento sul campo. L’A.C. Geraci sta infatti portando avanti una campagna acquisti oculata, quasi chirurgica:

Confermato in blocco del gruppo dello scorso anno, fatta eccezione per il portiere Occorso che, causa lavoro è stato sostituito da Cicero, giungono alla corte di Francesco Giaconia il forte difensore Inserauto, l’esperto centrocampista Paolo Villafranca (ex Gangi e Cefalù) e l’attaccante Thomas Porcello (ex Camopofelice). Ma pare proprio che la campagna acquisti andrà avanti, c’è già il nome di un’altro centrocampista palermitano, fortemente voluto da mister Spataro, che sarebbe pronto a firmare per la società madonita.

A Gangi, declinato l’invito alla fusione fra le due società, caldeggiato anche in un incontro ufficiale con il sindaco ed il presidente del consiglio, ma terminato con un nulla di fatto, Gangi Calcio ed Asd Città di Gangi vanno avanti ciascuna per la propria strada.

Il Gangi Calcio, che aveva dato disponibilità all’ipotesi di fusione, ha deciso di rimanere in prima categoria, non dando seguito a richieste di ripescaggio (che pure era state ipotizzate). I biancorossi ripartono affidandosi a mister Giovanni Comito, gangitano d’adozione, al quale il popolo biancorosso è molto legato. Con lui in panchina, ai tempi del Raimondi Gangi, si ricordano i migliori campionati in Promozione, culminati nel 2008 con i play off contro la Parmonval per accedere al campionato di Eccellenza.

Pochi accurati acquisti e l’integrazione in prima squadra di giovani promettenti come Attinasi, Di Gangi, Scavuzzo e Fiorentino, oltre alla conferma di buona parte dei componenti del gruppo “storico”, i fratelli Spena, Cammarata, Bevacqua, Trapani etc. Sul fronte mercato i nomi che circolano sono quelli del centrocampista Rizzo (ex Nissa) e del difensore Di Domenico (ex Prizzi) all'occorrenza utilizzabile anche sulla linea mediana. Per quanto riguarda il reparto avanzato pare che i biancorossi siano sulle tracce di una punta pura, Buchashvili e LaVardera i nomi circolati con più insistenza, ma ancora nulla di definitivo.  

Fra le conferme non c'è però l’ex capitano Matteo Scavuzzo, passato alla corte dell’Asd Città di Gangi, per accompagnare il fratello Gabriele Scavuzzo nella sua prima esperienza da allenatore nel campionato di Promozione.

L’Asd Città di Gangi, dopo aver sostanzialmente declinato l’invito alla fusione, ha fatto richiesta di ripescaggio per il salto di categoria. La risposta ufficiale della lega si attende per i prossimi giorni, forse già mercoledì, ma a meno di clamorose sorprese il passaggio in Promozione dovrebbe essere assodato. Non per nulla i giallorossi si stanno attrezzando e, dopo il colpo Scavuzzo, hanno messo a segno un altro colpo di mercato, assicurandosi le prestazioni di Totò Marandano, vecchia conoscenza del Raimondi di Gangi che ha assicurato la sua adesione al progetto Asd, sotto l’unica condizione della conferma del ripescaggio. Alla corte di Gabriele Scavuzzo dovrebbe arrivare anche il nicosiano Castrogiovanni, attaccante ma all’occorrenza anche portiere di spessore (nel calcio dilettantistico accade anche questo!). Rumors non confermati dalla dirigenza giallorossa insistono infine anche su un avvicinamento di un altro ex biancorosso, Mauro Norato che potrebbe tornare a Gangi, sponda Asd, già dalle prossime settimane.

Tornando sulla fascia costiera si nota un certo “movimento” dalle parti del Real Finale. Società sana e ben attrezzata che negli ultimi anni ha mostrato di saper fare calcio mantenendosi con continuità in un campionato, quello di promozione, tutt’altro che facile. Come già lo scorso anno e due anni fa la società si mostra molto attiva sul mercato ma pare che nei paraggi dello spogliatoio rossoblu si stia affacciando un volto noto del calcio madonita, reduce da una lunga esperienza a Castelbuono, iniziata bene ma finita male. C’è da augurarsi che un ambiente bello e sano come quello messo su, con costanza e fatica, dalla bella dirigenza del Real, non debba trovarsi ad affrontare le complicate vicende sportive registrate negli ultimi tempi nella vicina Castelbuono. 

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