“Io capisco solo la musica”.

Sono poche parole a definire ciò che conta per il segreto mistero dell’anima del compositore e direttore d’orchestra Fred nell’ ultimo film di Paolo Sorrentino “Youth- La giovinezza”. Chi sente solo la musica ha un dono che riguarda i sensi. Tutti oltre all’udito. La musica evoca, la musica provoca, la musica salva.

Sentire, interpretare, non potere fare a meno della musica è quello che è accaduto al giovane madonita Alessandro Nasello. Nato a Gangi ma cosmopolita per vocazione, com’è naturale che sia per ogni artista meritevole e talentuoso. Quando l’occhio scorre sul curriculum del giovane musicista madonita non si può fare a meno di sorridere.

Un ragazzo con il fagotto. Non stiamo parlando della sacca del viaggiatore errante ma di uno strumento a fiato, uno strumento storico per cui sta conseguendo l’ennesimo titolo accademico al Conservatorio Bellini di Palermo dopo aver conseguito il diploma accademico con lode e menzione di flauto dolce. Strumentista di fiati storici. Una definizione affascinante per un ragazzo del ventunesimo secolo che ha trovato nell’antica arte della musica barocca la sua passione.

Proprio in occasione di uno degli eventi organizzati nell’ambito della V rassegna concertistica organizzata e promossa dall'Associazione MusicaMente insieme al Centro Culturale Biotos di Palermo,il cinque giugnoprossimo, in occasione dell’unica tappa italiana del violinista russo Sinkovsky, definito il Jimi Hendrix del violino, alla Chiesa della Gancia a Palermo si potrà assistere ad un’ esibizione di Alessandro.

Il concerto in Do min per fagotto, archi e b.c., eseguito dal giovanissimo ma già affermato musicista siciliano fa parte infatti del programma che vede in scena Sinkovsky , il quale reinterpreterà Le Quattro Stagioni di Vivaldi.

 
Palermo scelta come unica data italiana del tour mondiale del violinista insieme all' “Arianna Art Ensemble”, gruppo fondato nel 2007 dal liutista Paolo Rigano e dalla clavicembalista Cinzia Guarino, gruppo che mira a promuovere la diffusione del patrimonio vocale e strumentale di musica rinascimentale e barocca, attraverso le proprie esecuzioni valorizzate da prestigiosi strumenti d'epoca e di cui Alessandro fa parte.

Numerosi gli impegni che nella stagione estiva lo vedono partire per i più importanti festival europei da Versailles ad Fertod in Ungheria passando per Ravenna fino a Malta.

La fortuna di poter ascoltare.

Alessandro e la sua musica barocca, il fagotto sempre in spalla.

Il fiato dolce delle Madonie in Europa.