Alimena, Blufi e Castelbuono, controlli dei Carabinieri nei cantieri, scoperti lavoratori “in nero” ed irregolari

Redazione

Cronaca

Alimena, Blufi e Castelbuono, controlli dei Carabinieri nei cantieri, scoperti lavoratori “in nero” ed irregolari
Denunciati i titolari, i geometri e gli ingegneri responsabili

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, nel corso dell’ultima settimana di ottobre, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero hanno sottoposto a controllo:

2 attività commerciali;

1 Ente di Formazione Professionale;

8 cantieri edili, a Palermo, Castelbuono, Blufi e Alimena.

Le 5 denunce penali in stato di libertà hanno colpito in questi casi, oltre che i titolari delle ditte edili, anche quei tecnici, quali Ingegneri e Geometri, che all’interno dei cantieri devono svolgere quella funzione di controllo e coordinamento che la legge affida loro.

Nel contesto  sono state contestate le seguenti violazioni:

il non avere formato e informato i lavoratori sui rischi del cantiere;

il non avere utilizzato scale portatili non conformi;

il non aver assicurato i ponteggi con i dovuti ancoraggi;

il non avere sottoposto a visita medica i lavoratori;

avere utilizzato attrezzature non conformi;

aver installato il ponteggio in prossimità di linee aeree.

In edilizia l’atteggiamento di certi imprenditori, che loro malgrado si trovano di fronte all’evenienza dei ribassi d’asta, è quello di risparmiare su tutto: la prima vittima di questa situazione è la sicurezza nei cantieri, rafforzata spesso dall’atteggiamento insofferente alle restrizioni fisiche del lavoratore stesso che non sempre segue le regole di autotutela durante le lavorazioni. Questo insieme di concause, crea un ambiente difficile e con il quale i Carabinieri si trovano a misurarsi tutti i giorni, ma che superano grazie allo spirito di servizio e alla dedizione al proprio lavoro.        

Le predette attività permettevano di :

comminare ammende per 42.556€;

contestare sanzioni amministrative per 19.450€;

recuperare contributi INPS per oltre 13.000€;

L’attività ispettiva continuerà anche nei prossimi giorni, puntuale e incessante, e sono ovviamente in programma il cambio delle fasce orarie e la variazione degli obiettivi, al fine di garantire la massima equità in ogni settore produttivo.

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