Alimena, dopo l'attentato all'auto del sindaco, riapre il negozio di Gangi Chiodo

Mirella Mascellino

Cronaca

Alimena, dopo l'attentato all'auto del sindaco, riapre il negozio di Gangi Chiodo
Le fiamme avevano distrutto lo storico locale: ci sono voluti 90 giorni per sistemare tutto

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ha riaperto i battenti, il negozio di abbigliamento di Adolfo Gangi Chiodo, coinvolto, assieme alla fiat panda, di Francesco Musso, nel rogo dell'attentato all'auto del sindaco di Alimena, Alvise Stracci, la notte del 13 marzo scorso. Ci sono voluti ben tre mesi per ripartire. Una notte che difficilmente potrà essere dimenticata dai Gangi Chiodo, finiti in ospedale per intossicazione da fumo. In poche ore era sfumato il lavoro di una vita, del commerciante di abbigliamento ben noto nelle Madonie. In questi tre mesi l'attività è stata accampata in dei magazzini messi a disposizione da diversi cittadini. Molti clienti da diversi paesi limitrofi sono andati a portare la solidarietà al commerciante, comprando la merce salvata. Oggi i Gangi Chiodo si sentono fortunati, sono vivi e grati alla solidarietà ricevuta. Una macchina eccezionale, fatta dalla Caritas parrocchiale e da diverse donne di buona volontà, ha lavorato, fin da subito, per ridare dignità all'abitazione e renderla agibile e ospitale come prima, ripulendola dai danni ingenti del fuoco e della cenere. Rosanna Gangi Chiodo, sorella del commerciante col marito, Gioacchino Gueli, parlano a nome del fratello:- Siamo grati a tutti. Sono stati, per noi, come degli angeli.- Erano presenti all'inaugurazione il sindaco, Alvise Stracci e numerosi cittadini, sia di Alimena che di altri paesi madoniti. 

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