La preoccupazione cresce di giorno in giorno. Mentre in Africa pare lentamente rientrare l’epidemia di ebola più grave degli ultimi anni, destano grande preoccupazione gli sbarchi che in questi giorni continuano a popolare le coste siciliane. Proprio ieri sera sulle banchine del porto di Porto Empedocle sono arrivati altri 108 clandestini provenienti dai paesi africani, magrebini per lo più, ma la preoccupazione è che fra i clandestini possa trovarsi anche qualcuno proveniente dalla Guinea, paese in cui è scoppiata nelle settimane scorse una violenta epidemia del virus letale. I migranti sono stati soccorsi dalla marina militare. Ma nei centri vicini esplode la paura per possibili contagi di Ebola.
Le autorità sanitarie escludono qualunque focolaio di infezione a Lampedusa, in Sicilia, ma nelle prossime ore è prevista un’altra ondata di migranti: circa seimila, pronti a raggiungere le coste dell’isola.
Intanto in Africa, ed in Guinea in particolare, sembra lentamente rientrare l’allarme, ma da giorni è in corso una fuga scatenata proprio della violenta epidemia di Ebola, ed è questo a preoccupare maggiormente le autorità internazionali. Anche perché procedere all’identificazione della provenienza dei migranti che arrivano sembra un’operazione ai limiti dell’impossibile.
L’Asp di Agrigento, insieme alla Marina Militare, ha precisato che tutti gli immigrati vengono controllati accuratamente a bordo dei pattugliatori.