[fonte: www.siciliainformazioni.com] Il viaggio in autostrada, il buio, lo schianto. Il ricordo è vivo e fa ancora paura. Adolfo Fantaccini, giornalista dell’Ansa, è una delle “vittime” di Tremonzelli, la galleria sull’A19 Palermo-Catania, dove pare che le auto facciano i “capricci” spegnendosi improvvisamente o andando in fiamme. Episodi che raccontiamo da anni (QUI TUTTI I CASI), tornati alla ribalta dopo l’ennesimo incidente, questa volta mortale, in cui ha perso la vita una giovane donna di Mascalucia. Si è parlato di “incidente autonomo”, ma nessuno ha voluto spiegare quali siano state le dinamiche dell’episodio.

“Non si conoscono le cause della sciagura, ma resta il fatto che la casistica ha assunto i contorni di un’epidemia. Ora basta aspettare. Chi di competenza dovrebbe intervenire e, nel caso magari ci fosse qualcuno che sa cose non di ‘competenza’ di noi comuni mortali, parli”. Si sfoga così Fantaccini a Siciliainformazioni. Lui in quella galleria ha passato minuti da incubo, nel 2010, quando il motore dell’auto su cui viaggiava insieme ad un’altra persona, ha deciso di spegnersi improvvisamente nel bel mezzo della galleria.

“La mia auto finì contro un muro, – racconta il giornalista – sono salvo, e lo è anche la persona che sedeva al mio fianco, solo perché alle nostre spalle non sopraggiungeva alcun automezzo. Il motore si spense all’improvviso come i fari e contestualmente le luci della galleria. Sottolineo che avevo fatto il tagliando un mese prima. Da quel momento ho deciso di evitare la galleria, quando mi reco a Catania o sulle Madonie”.

“Non sono un tecnico, non saprei da che parte cominciare, – prosegue Fantaccini – però qualcosa bisogna fare, anche per evitare che altri automobilisti possano andare incontro a esperienze così traumatiche. Qualcosa all’interno di quella galleria accade, qualcosa che somiglia sempre più a un ‘gioco pericoloso’. Tremonzelli rischia di finire nell’elenco dei misteri italiani”.

Il tragico schianto di sabato mattina, in effetti, pone più di un interrogativo sulla dinamica, soprattutto perché nessuno ha spiegato chiaramente cosa sia accaduto in galleria. Parlare soltanto di “incidente autonomo”, a questo punto, è troppo poco quando è di scena Tremonzelli.

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