In seguito all'arresto di Don Sergio Librizzi, Presidente della Caritas di Trapani, accusato di concussione e reati sessuali, il gruppo consiliare “Vivere Castellana” chiede la convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario. Sulla questione l’opposizione dichiara: “In seguito alle notizie di cronaca sull’arresto di Don Librizzi, per verificare i rapporti tra associazioni a Lui riconducibili e  l’amministrazione comunale di Castellana Sicula, il gruppo di minoranza ha inoltrato la richiesta di una convocazione straordinaria del consiglio comunale poiché, stante ai reati ipotizzati, è necessario e indispensabile fare chiarezza e se il caso recidere ogni rapporto con il nostro Ente. Se dovesse esserci un processo, diventerà imprescindibile per il Comune costituirsi parte civile”.

Il Sindaco Di Martino preferisce non entrare nel merito della vicenda che coinvolge il Parroco promotore dei progetti SPRAR, e nel diritto della presunzione di innocenza rimanda agli organi competenti le valutazioni. Sui rapporti intercorsi tra il Comune e il Sacerdote di Petralia Soprana, chiarisce:“Ho conosciuto Don Librizzi un anno fa e preferiscono non pronunciarmi sui recenti fatti di cronaca, ma ritengo che la validità e i presupposti del progetto rimangano intatti a prescindere dalle notizie apprese, anche perché il responsabile con il quale il nostro Ente o meglio il Comune capofila si relaziona, è il presidente della Cooperativa Badia Grande di Trapani”. Dopo aver contattato il segretario comunale, il Sindaco sostiene che non è pervenuta agli uffici nessuna richiesta formale di convocazione del consesso:“Come amministratore non penso ci siano responsabilità sull’adesione del nostro Comune al progetto SPRAR, ma se i consiglieri di minoranza avvertono la necessità di convocare un consiglio comunale straordinario stanno esercitando un loro pieno diritto”.