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Bonus bebè, ecco dove e come richiederlo

Da domani sarà possibile presentare l’istanza per la concessione del “Bonus Bebè”, pari a 1.000 euro, per la nascita o adozione di un bambino per l’anno 2013, secondo quanto previsto dal Decreto Assessorato Regionale alla Famiglia  del 3 luglio. La richiesta può essere presentata da un genitore o un soggetto esercente la potestà parentale in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o comunitaria ovvero, in caso di persone migranti, titolarità di permesso di soggiorno, residenza nel  Comune di Palermo al momento del parto o dell’adozione, nascita del bambino nel Comune di Palermo e indicatore ISEE del nucleo familiare del richiedente non superiore a 5 mila euro.

Il modulo per la richiesta è scaricabile dal sito istituzionale del comune, www.comune.palermo.it, alla voce Settore Servizi Socio Assistenziali o disponibile presso gli Uffici di cittadinanza e va presentato presso le sedi delle Circoscrizioni di appartenenza specificate di seguito:

I Circoscrizione Piazza G. Cesare n. 52 – piano terzo;

II Circoscrizione Via San Ciro n. 11;

III Circoscrizione Via La Colla n.48/53;

IV Circoscrizione Viale Regione Siciliana Nord Ovest n. 95;

V Circoscrizione Via Adua n. 22;

VI Circoscrizione Via Monte San Calogero n. 28;

VII Circoscrizione Via E. Duse n. 31;

VIII Circoscrizione Via Fileti n. 19.

L’istanza deve essere corredata dai seguenti documenti: fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità; attestato ISEE rilasciato dagli uffici abilitati riferito all’anno 2012, copia del permesso di soggiorno in corso di validità per le persone migranti e copia dell’eventuale provvedimento di adozione datato 2013. Le domande, infine, dovranno essere prodotte, per i  nati o adottati dall’1/01/2013 al 30.06.2013, entro  il termine ultimo del 31/08/2013. Mentre, per i  nati o adottati dall’1/07/13 al 31/12/2013, entro e non oltre l’1/1/2014.

Per la redazione delle graduatorie, i criteri adottati dalla Regione: la situazione reddituale (precede chi ha il reddito più basso), il numero dei componenti familiari (precede la famiglia più numerosa) e la data di nascita del bambino (precede  il bambino nato prima). Il numero di assegni dipenderà dalle somme rese disponibili dalla Regione.

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