I lavori per la bretella potrebbero cominciare entro la prima metà di giugno, quindi, stando alla tempistica di 3 mesi più volte annunciata, a metà settembre dovrebbe finire il calvario per automobilisti e autotrasportatori siciliani.

A dire il vero la certezza su tempi e modi della realizzazione della bretella si avrà soltanto quando verrà emessa l'ordinanza di protezione civile, che conterrà anche il nome del commissario straordinario chiamato a gestire l'emergenza, che verrà individuato dal governo centrale.

 “Molto probabilmente – afferma l’assessore al Territorio e Ambiente Croce – si tratterà di un funzionario del ministero delle Infrastrutture” mentre l'assessorato ai Trasporti Giovanni Pizzo dice “Non mi importa il nome mi importa solo il lavoro”.

Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza comunque lo scenario si fa più chiaro:

 Se, da un lato, c’è la necessità di demolire e ricostruire il viadotto Himera (intervento che richiederà complessivamente non meno di due anni) dall'altro lato c’è da gestire i fondi per la bretella e le strade secondarie (57 milioni di euro in tutto – ndr).

 Il provvedimento della protezione civile potrebbe prevedere l'affidamento diretto. In tal caso, con il progetto dell'Anas già pronto, il commissario straordinario passerebbe all'assegnazione immediata dei lavori. Se l'ordinanza dovesse arrivare tra una settimana, dunque, la ditta incaricata potrebbe insediare il cantiere entro i primi 15 giorni di giugno. In base alla previsione dell'Anas, che ha stimato in tre mesi la durata dei lavori, la bretella sarebbe pronta entro la metà di settembre.

In alternativa all'affidamento diretto, la Protezione Civile potrebbe optare per la procedura negoziata. In tal caso sarebbero necessarie circa due settimane in più.