Calamità naturale per gli incendi, il Parco accanto ai sindaci dei comuni coinvolti

Redazione

Cronaca

Calamità naturale per gli incendi, il Parco accanto ai sindaci dei comuni coinvolti
Il presidente Angelo Pizzuto: "Ma bisogna fare prevenzione"

18 Gennaio 2016 - 00:00

“L'Ente Parco delle Madonie sosterrà la richiesta di calamità naturale che sarà avanzata da alcuni sindaci madoniti a seguito degli incendi che hanno seriamente danneggiato il territorio dal punto di vista naturalistico e le piccole aziende dal punto di vista economico: un diritto sacrosanto che penso il Governo accoglierà certamente”.

E' quanto dichiarato dal Presidente dell'ente Parco delle Madonie Angelo Pizzuto a seguito degli incendi in corso che hanno provocato  danni al patrimonio naturalistico e boschivo dell'area parco, soprattutto nelle aree di Cefalu', Gibilmanna, Collesano, Isnello e Gratteri. “Tuttavia – continua Pizzuto – è necessario porre l'attenzione su una parola chiave che possa contrastare questo devastante fenomeno, e cioe' prevenzione. Gli interventi in regime di emergenza da parte di vigili del fuoco, corpo forestale e degli infaticabili volontari di protezione civile in diverse aree madonite  servono a ben poco  se a monte non si svolge il lavoro preparatorio, peraltro previsto da diverse leggi e decreti regionali, che possa consentire interventi mirati e piu' incisivi a seguito del divampare degli incendi, molto spesso di origine dolosa e criminale”.

Per Pizzuto, “è necessario ripristinare immediatamente il servizio di manutenzione straordinaria dei sentieri boschivi e la relativa creazione dei viali parafuoco, solitamente a cura dell'ex azienda foreste demaniali,  nel periodo precedente all'inizio dell'estate. Bisogna poi prevedere la rimozione immediata dei detriti boschivi che giacciono sui bordi delle strade statali e provinciali che sono facile preda dei piromani, a cura della stessa forestale o delle associazioni interessate. In questo modo, gli interventi delle forze preposte e degli operai antincendio di pertinenza del Corpo Forestale potranno essere piu' incisivi e soprattutto immediati. Ma questo da solo non basta. Consideriamo gli incendi del nostro pregiato patrimonio boschivo una calamita' naturale, alla stessa stregua dell'emergenza rifiuti delle grandi citta', e chiedero' l'intervento dell'esercito per pattugliare le nostre zone e prevenire le azioni dei piromani che ogni anno operano nel territorio e che troppo spesso vengono catturati in flagrante per essere poi liberati subito dopo per astrusi cavilli legali”.

 
Il Parco delle Madonie si farà promotore di inziative che coinvolgano tutti gli enti e associazioni coinvolte nella materia  in modo che ognuno possa fare la sua parte per arginare i nemici del nostro territorio. “E soprattutto  conclude Pizzuto – faccio un appello ai cittadini madoniti per vigilare sui nostri territori e segnalare prontamente qualsiasi situazione sospetta che possa sfociare in nuovo attacco ai nostri boschi. Difendiamoli, insieme”

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