Case abbandonate e terreni incolti a Pollina diventano una risorsa

Redazione

Politica

Case abbandonate e terreni incolti a Pollina diventano una risorsa
Al via il censimento per rimettere in moto edilizia ed agricoltura

18 Gennaio 2016 - 00:00

Censire i terreni incolti e le case sfitte o disabitate del borgo madonita per rilanciare turismo e agricoltura. È una delle ultime idee lanciate dall'amministrazione comunale di Pollina, guidata dalla deputata del Pd, Magda Culotta, che ha avviato un monitoraggio a tappeto sul territorio. Il censimento di tutti i terreni incolti servirà per “rimettere in moto” l'agricoltura – magari riprendendo anche la semina di antiche colture -, mentre le case disabitate o sfitte potrebbero essere messe a disposizione a scopo turistico-ricettivo. “L’idea – spiega il sindaco Culotta – è semplice e ambiziosa al tempo stesso. Partendo da un dato critico, quello legato allo spopolamento dei piccoli centri e all’abbandono delle campagne, abbiamo pensato infatti di far diventare questo elemento di debolezza un possibile punto di forza per il rilancio del territorio. Anche per questo motivo – prosegue Magda Culotta – abbiamo intrapreso una serie di azioni politiche mirate per combattere la crisi”. Partendo proprio da questi censimenti, l’amministrazione comunale di Pollina punta adesso, in collaborazione con la cittadinanza che vorrà partecipare, a creare anche nuove strutture ricettive, per ripopolare il paese e, magari, per incentivare lo sviluppo agricolo dei terreni incolti, cosi da riavvicinare i giovani alla terra e riprendere l'uso di antiche tradizioni, ormai del tutto dimenticate. “Stiamo lavorando a una serie di idee e soluzioni – conclude il sindaco Culotta – che possano valorizzare maggiormente il nostro paese, per renderlo più attraente per i turisti e, contemporaneamente, per creare nuove opportunità di lavoro”.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it