Castelbuonese, ora vai e vinci per le Madonie

Michele Ferraro

Sport

Castelbuonese, ora vai e vinci per le Madonie
Una chiacchierata con il presidente Fabio Capuana prima dello storico match di domani

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sabato ci si gioca il tutto per tutto, dopo una cavalcata entusiasmante della “matricola” Castelbuonese, è arrivato il momento della verità. Domani, quasi sicuramente, il popola granata conoscerà il suo destino: sarà promozione diretta? Arriverà subito il degno coronamento di una stagione da incorniciare o bisognerà aspettare il verdetto dei play off. Il fermento è alle stelle, si parla di oltre 400 tifosi al seguito della squadra, numeri da far timore anche in serie A.

Per capire meglio gli umori che attraversano la Castelbuono sportiva in questo giorno di attesa abbiamo sentito il presidente Fabio Capuana, artefice da 4 anni a questa parte di un miracolo calcistico destinato a rimanere negli annali del calcio madonita.

Una piacevole chiacchierata divisa in 4 capitoli che vi proponiamo qui di seguito:

La corsa vero la promozione: “E’ un momento storico – afferma Capuana – Castelbuono non ha nemmeno mai pensato di raggiungere l’eccellenza. Per me e per tutto il nostro team è un sogno recarsi al Bagicalupo con la consapevolezza di essere ancora in corsa per questa fantastica avventura. Un’avventura – tiene a precisare Capuana – che è di tutte le Madonie. Abbiamo intenzione di andare avanti e fare cose serie e belle per lo sport nel nostro territorio. Vorrei regalare al mio paese la soddisfazione di raggiungere il calcio che conta.  Certo, siamo consapevoli che lo Sporting Taormina è squadra forte ed attrezzata, daremo il massimo, il tutto per tutto, anima e corpo. Se poi non dovesse andar bene ci  saranno altre strade per raggiungere il nostro sogno. Ci saranno i play off, ci sarà al limite anche l’anno prossimo. Ricordiamoci che siamo pur sempre una matricola.

Il progetto e le qualità umane: C’è una cosa che ribadisce spesso il Presidente. Una specie di mantra, di marchio di fabbrica: “Qui, come nelle migliori aziende, facciamo una selezione sulle persone! Chi non ha certe qualità non può far parte della Castelbuonese. Non basta il talento, non bastano piedi buoni. Se vuoi indossare la maglia granata oltre ai piedi ci devi mettere la testa ed il cuore. Devi sentirti castelbuonese fino a diventarlo, come è successo per i tanti ragazzi splendidi che oggi vengono considerati da tutti amici e compaesani”.

Nodo del Campo di gioco: Ha le idee chiare a tal proposito Fabio Capuana: “Quello del campo di gioco è un problema non più rimandabile. Se nessuno vuole prendersi le sue responsabilità siamo pronti a fare da noi. E lo dico con convinzione, ce lo paghiamo da soli il campo! Anche con un piccolo mutuo, ma dobbiamo farlo, dobbiamo realizzare il sintetico al Failla. Ne sono convinto. Castelbuno è il luogo adatto anche per questo tipo di investimenti. Pensate al vantaggio che si può trarre dal punto di vista economico con un salto di categoria così importate. Città e squadre importanti verranno a Castelbuono, innescando un circuito economico che va sfruttato. Penso ad esempio al turismo legato alle preparazione estive delle società professionistiche. A Castelbuno manca solo il campo per candidarsi a diventare una delle mete più ambite a livello regionale. 

Un po’ di storia: Concludiamo questa piacevole chiacchierata con un piccolo Amarcord del presidente: “Nel 2009, quando stava per cominciare questa straordinaria avventura, un vostro collega giornalista mi chiese: ma chi glielo fa fare?. Dopo la mia riposta il giornalista scrisse che a Castelbuno i bravi ragazzi esistono ancora. Ecco, oggi mi piace poter dire: i bravi ragazzi esistono ed hanno fatto strada”. I numeri in effetti gli danno ragione. In 80 partite ufficiali disputate la Castelbuonese ne ha vinte 60, più di 10 i pareggi mentre le sconfitte si possono contare sulle dita di una mano. “Ora siamo carichi al punto giusto e vogliamo andare a Taormina per far vedere a tutti chi siamo – conclude il presidente prima di chiudere una lunga e piacevole telefonata – Comunque andrà usciremo dal campo a testa alta e fra gli applausi dei nostri tifosi . Insieme mostreremo a tutti di che pasta sono fatti i Castelbuonesi”.

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