Non passa in Consiglio comunale la proposta di far pagare ai cittadini la tassa rifiuti (TARI) per l’anno 2014, senza previamente determinare le tariffe, ma in base a quanto dovuto l’anno scorso. Era previsto un versamento del 50% da effettuarsi entro il 31 luglio, un ulteriore 25% entro il 31 ottobre ed il saldo (applicando le tariffe per l’anno 2014) a conguaglio entro il 31 gennaio 2015.
La proposta è stata respinta per il voto contrario dell’intero Gruppo consiliare de “L’Ulivo per Castelbuono”, al quale si é aggiunto il consigliere della maggioranza Rosario Castiglia. Pesano molto nell’esito del voto le assenze dei consiglieri di maggioranza. Infatti, i presenti in aula erano 12 ed occorrevano 7 voti per essere approvata. Ma all’esito della votazione è risultato u 6 a 6 fra favorevoli e contrari
Il Gruppo consiliare ha motivato il voto contrario con la necessità di approvare prima il regolamento e la relativa modulazione tariffaria e, contestualmente, determinare le scadenze di pagamento. Così facendo, ai contribuenti sarebbe stato comunicato con trasparenza e correttezza di rapporti quanto definitivamente dovuto e non in percentuale a quanto pagato lo scorso anno, senza che gli stessi avessero contezza della disciplina a ciascuno applicabile.
“Con la decisione di ieri sera – afferma in una nota Giuseppe Fiasconaro – il Consiglio comunale si è riappropriato del compito di decidere compiutamente, senza assecondare la volontà dell’amministrazione comunale di volere rinviare le decisioni, per portare i consiglieri nella medesima condizione dello scorso anno, cioè di decidere senza riflette e meditare le scelte che si hanno di fronte.
“Va dato atto al consigliere Castiglia che ha resistito al “fuoco amico” delle pressioni e ribellandosi alla deriva e spregiudicatezza dell’amministrazione comunale, ha espresso un voto libero ed in coscienza. La speranza – conclude Fiasconaro – è che l’amministrazione comunale, ravvedendosi, recuperi il ritardo accumulato e acceleri sul regolamento e sulle tariffe, in un quadro chiaro e trasparente della manovra complessiva delle tasse da richiedere ai cittadini-contribuenti, che dia conto delle entrate a disposizione e delle spese che sarà possibile affrontare. E non il contrario, prima si spendono e poi si chiedono ai cittadini, tanto paga Pantalone!”
Di tutt’altro avviso il sindaco Antonio Tumminello che precisa “La presentazione da parte dell’ufficio della proposta sulla TARI non è certamente un atto politico, non è stato infatti proposto con una Delibera di Giunta. Era piuttosto una strada da percorrere per agevolare e velocizzare il lavoro degli uffici. Ritengo che, in una fase di profonda riforma come questa, sia necessario e giusto procedere con cautela, anche se siamo pronti a portare la nostra proposta in consiglio.
“Nessuno – assicura Tumminello – vuole aumentare le tasse, anzi cercando di combinare al meglio le tre nuove imposte comunali salvaguarderemo le fasce più deboli della popolazioni senza creare sperequazioni rispetto al passato. Dispiace – conclude il sindaco – che uno dei nostri consiglieri non abbia capito l’importanza della proposta presentata dagli uffici in consiglio comunale. Così si ottiene solo un ritardo ed un maggiore carico di lavoro per i dipendenti comunali.
“Superato questo malinteso speriamo da ora in poi in una fattiva collaborazione da parte di tutti in modo da poter garantire non solo i servizi minimi ed essenziali, ma anche le necessarie iniziative negli altri settori, in particolare in quello turistico e culturale”.