Castelbuono, la comunità si stringe attorno a Padre Domenico Costanzo: “Resta”

Redazione

Cronaca

Castelbuono, la comunità si stringe attorno a Padre Domenico Costanzo: “Resta”
Giovedì una marcia di solidarietà

18 Gennaio 2016 - 00:00

Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata dall’amministrazione comunale di Castelbuono destinata a Padre Domenico Costanzo, uno dei due frati coinvolti nella storia delle presunte violenze ai danni di una donna al convento di San Pio, denunciate da due frati madoniti alla trasmissione televisiva Le Iene.

 

“Carissimo Padre Domenico,

la comunità di Castelbuono chiede con forza che tu rimanga.

I festeggiamenti della patrona Sant’Anna sono appena terminati e improvvisamente il fragore sul “trasferimento” di Padre Domenico Costanzo si fa sempre più strada, diventa assordante e predomina su tutto e su tutti.

La comunità è attonita e incredula. Le famiglie, che alla Chiesa e alle sue regole affidano –  attraverso le preghiere e la fede –  le tribolazioni e le speranze di un’esistenza sempre più difficile stavolta si interrogano mettendo, di fatto, in discussione decisioni e atteggiamenti della gerarchia ecclesiastica.

Degli ultimi cinquant’anni di storia castelbuonese qualcuno può non ricordare la figura di qualche sindaco o di altro personaggio; nessuno ignora, al contrario, la persona e l’azione di Padre Domenico.

Cordiale, geniale, carismatico, instancabile è riuscito a trasmettere a tre generazioni tutti quei valori di fede che il tempo e le circostanze, non sempre favorevoli, hanno rischiato di attenuare.

Grazie ad una visione lungimirante e profetica è riuscito per quasi cinquant’anni a calamitare l’attenzione dei bambini e dei giovani attraverso due strutture – l’Aresc e la Corale – che sono riuscite a sopravvivere al tempo e che fino ad oggi mantengono lo spirito iniziale.

Lievito del fare più che del dire, Padre Domenico ha dovuto superare a volte ostacoli e impedimenti.

Gelosia? Invidia?

Non sta a noi giudicare, né oggi è importante affrontare questo aspetto.

Oggi il paese solleva l’attenzione sulla vicenda del trasferimento ed unanimemente non accetta di perdere l’educatore per eccellenza dei propri figli.

L’Amministrazione Comunale, i cui rappresentanti sono per buona parte espressione di questa educazione, condivide in pieno l’amarezza di un intero paese, ne sposa la causa e si fa interprete autorevole di questa “azione popolare”, proponendosi di mettere in atto iniziative programmate coerenti con questa azione popolare.

In questo momento però – sappiamo che venerdì prossimo Padre Domenico dovrà lasciare il paese –  riteniamo che la cosa più giusta da fare sia quella di stringerci attorno a lui  con la preghiera e con tutto l’affetto possibile, partecipando alla marcia che Padre Lorenzo e altri amici hanno programmato per giovedì sera con partenza alle ore 21 da piazza San Francesco e arrivo al Convento dei Cappuccini.

L’Amministrazione Comunale”

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