E' Mario Cicero il primo politico madonita ad ufficializzare la candidatura alle elezioni europee che si celebreranno in Italia il prossimo 25 maggio. Sarà in corsa, nel collegio isole (Sicilia e Sardegna) con la lista “L'Altra Europa” a sostegno del candidato alla presidenza della commissione europea Alexis Tsipras, giovane leader del partito greco di sinistra radicale “Syriza”. In lista con l'ex sindaco di Castelbuono anche l'imprenditrice antimafia palermitana Valeria Grasso e la giornalista e scrittrice Barbara Spinelli. Ma anche la musicista sarda Maria Elena Ledda e l'attivista palermitana Antonietta Leto, coordinatrice del Forum per l'acqua pubblica. Mario Cicero, dopo aver abbandonato, pochi mesi fa, con qualche accento polemico, il Partito Democratico, ha subito aderito a SEL e proprio dal partito del presidente Niki Vendola è stato scelto per rappresentare la Madonie nella corsa al rinnovo del parlamento europeo. Nel sito del movimento “L'Altra Europa” la breve biografia di Mario Cicero ricorda gli anni giovanili trascorsi fra i banchi del consiglio comunale, il debutto nel 1994 come assessore, la stagione di “Castelbuono Porte Aperte” e la decennale esperienza di primo cittadinio, durante la quale lanciò con successo l'esperimento degli asini netturbini.
Circolano voci di altre candidature madonite alla volta di Bruxelles, tanto nella coalizione che verrà messa insieme dal Partito Popolare Europeo quanto sul versante del Partito Socialista Europe che da pochi giorni ha accolto nel suo alveo il PD di Matteo Renzi. Al momento però, l'unico nome certo è quello del “sindaco innovatore” Mario Cicero che condivide così, su facebook, la notizia della sua candidatura:
” Adesso è ufficiale. Volevo ringraziare Sinistra Ecologia Libertà e soprattuto i cittadini che hanno sottoscritto la mia candidatura nella Lista #AltraEuropa con Alexis Tsipras. Questa ventata di coinvolgimento dal basso dei territori è una novità nel panorama politico italiano, dove assistiamo a continue imposizioni dall'alto di candidature e scelte politiche. Ho sempre creduto che si può rinnovare il patto fra politica e cittadini solo se la difesa dei beni comuni, del lavoro e dei diritti non rimane una vana declamazione parolaia. Sono consapevole che questa non è la mia sfida personale, ma quella di tanti siciliani, di un popolo intero, che ha voglia di riscatto e ha l'orgoglio di portare il meglio della Sicilia in Europa.”




