Cefalù, blitz antiabusivismo sul lungomare

Redazione

Cronaca

Cefalù, blitz antiabusivismo sul lungomare
Impiegati agenti del commissariato di Polizia, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Municipale. Da Palermo anche una squadra antidroga

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono state le pattuglie del Commissariato di Cefalù, del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, delle Guardia di Finanza e Guardia Costiera, coadiuvate da personale della Polizia Municipale e da una unità cinofila anti-droga di Palermo, nell'ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio, a passare al “setacciato” il tratto del lungomare compreso tra la deviazione per via Maestro Pintorno e la Discesa Paramuro.

Durante il blitz, gli agenti hanno identificato tutti gli ambulanti e gli extracomunitari che sono soliti vendere ed esibire le loro mercanzie sul marciapiede rendendo talvolta anche difficile il suo semplice transito pedonale. Accertamenti anche sul materiale posto in vendita dagli ambulanti, parte del quale visibilmente contraffatto, e perquisizioni personali e dei mezzi di alcuni soggetti che da un controllo ai terminali di polizia risulterebbero con precedenti in materia di stupefacenti.

L'operazione, coordinata direttamente dal dirigente del Commissariato di Cefalù, si è resa necessaria dopo gli ultimi episodi che hanno interessato anche alcuni turisti, infastiditi (se non molestati) dal comportamento “fuori le righe” di taluni di questi ambulanti, che oramai con una certa frequenza si atteggiano a indisturbati padroni della passeggiata a mare.

“Malgrado l'esiguità delle forze e delle risorse a disposizione – spiegano dal COmmissariato – gli Uffici coinvolti nel bliz stanno impiegando quanti più uomini possibile per consentire a cittadini e turisti di “riappropriarsi” di un tratto urbano troppe volte negli ultimi tempi oggetto di polemiche e dibattiti”.

In totale sono stati identificati, schedati e fotosegnalati 14 venditori ambulanti, alcuni dei quali con precedenti per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, controllate una decina di autovetture ed elevate sanzioni amministrative per una somma pari a circa 3 mila euro. Alcune posizioni di cittadini extracomunitari la cui permanenza sul territorio nazionale non è apparsa dai primi accertamenti di rito regolare, saranno vagliate dall'Ufficio Immigrazione per i provvedimenti di competenza.

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