Cefalù, la battaglia del sindaco contro i parcheggi a pagamento al San Raffaele Giglio

Redazione

Politica

Cefalù, la battaglia del sindaco contro i parcheggi a pagamento al San Raffaele Giglio
Per il sindaco non è possibile e non è etico lucrare sui malati

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Con la presente desidero esprimerLe il mio rammarico per la decisione assunta dalla Direzione di codesta Fondazione di presentare un progetto con il quale si vorrebbero trasformare a pagamento i parcheggi esistenti all’interno dell’area ospedaliera che, attualmente, sono destinati alla sosta libera da parte dei cittadini e del personale del nosocomio”.

 

Continua la battaglia del sindaco Rosario Lapunzina contro la strada intrapresa dalla direzione dell’ospedale “Nel prendere atto che si continua a perseguire un intendimento nei confronti del quale il sottoscritto ha espresso, per le vie brevi, assoluta contrarietà – scrive il sindaco –  ritengo necessario elencarle, formalmente, i motivi per i quali riteniamo non doversi procedere a trasformare in parcheggi a pagamento gli esistenti parcheggi liberi:

1.Da una attenta lettura dell’art. 3 dell’atto costitutivo della Fondazione “ Istituto San Raffaele – G. Giglio di Cefalù” e dall’analisi delle sette tavole planimetriche allegate e facenti parte dello stesso atto, non risulta, con assoluta certezza, che il terreno sul quale sono stati realizzati i parcheggi che si vorrebbero istituire a pagamento facciano parte del patrimonio della Fondazione, costituito dal diritto di uso a titolo di comodato;

2.In ogni caso, anche qualora emergesse che detti parcheggi siano stati realizzati su terreno annoverato tra i beni costituenti il patrimonio della Fondazione, concessi in comodato gratuito, si ritiene che la possibilità di renderli a pagamento (conseguendone quindi una attività lucrativa) esuli, in ogni caso, dai fini istituzionali della Fondazione, analiticamente individuati dall’articolo 2 dell’atto costitutivo della Fondazione per i quali era stato concesso il comodato gratuito d’uso;

3.Di la dalle considerazioni tecnico – giuridiche, sopra espresse , si ritiene che la scelta di trasformare gli attuali parcheggi liberi in parcheggi a pagamento sia da respingere, in quanto ad essere gravati dall’onere del pagamento sarebbero tutti coloro che, per sé o per i propri cari, hanno necessità di accedere alle prestazioni sanitarie fornite dall’Ospedale e dal Poliambulatorio dell’A.S.P. (il quale, oltretutto, esula dalla Fondazione Giglio), nonché dal personale medico e paramedico che presta la propria attività professionale presso il nosocomio.

“Pertanto – conclude il sindaco –  per le motivazioni espresse in epigrafe, si esprime la formale contrarietà del Comune di Cefalù (Ente socio fondatore di codesta Fondazione) in relazione all’ipotesi di trasformazione in parcheggi a pagamento dei parcheggi attualmente destinati alla sosta libera da parte dei cittadini e del personale, invitando la S.V  (Commissario Straordinario della Fondazione San Raffaele – ndr) al ritiro della proposta all’uopo presentata”.

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