Cefalù, Monreale e Palermo Patrimonio dell’Umanità Unesco

Redazione

Cronaca

Cefalù, Monreale e Palermo Patrimonio dell’Umanità Unesco
Ormai certa l’iscrizione. La conferma il 3 luglio

18 Gennaio 2016 - 00:00

L’itinerario Arabo-Normanno che comprende Monreale, Palermo e Cefalù è stato iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Una notizia che era già trapelata durante la presentazione del protocollo d'intesa tra Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia), stipulato per la creazione di una Rete delle città Unesco del Mediterraneo.

La Sicilia, come ha annunciato il segretario generale dell'Iccn – Inter City Intangible Cultural Cooperation Network, sarà sede del Festival del Patrimonio immateriale Unesco. Del network fanno parte 55 città di cinque continenti, tra le quali le siciliane Monreale, Noto, Catania e Palermo. Nell'ottobre del prossimo anno saranno ospitate in Sicilia 50 delegazioni del Patrimonio immateriale dell'Unesco provenienti da tutto il mondo. Il Festival si svolgerà in otto giorni, durante i quali verranno allestiti spettacoli, ideati laboratori e presentate manifestazioni tradizionali dei diversi territori del pianeta. Il Festival Iccn si svolge a cadenza biennale, nel 2012 ha avuto luogo in Korea del Sud, nel 2014 in Iran. In entrambe le occasioni la delegazione siciliana ha espresso le potenzialità del proprio patrimonio culturale immateriale. 

In Italia ci sono 50 siti Unesco. Lo Stato al mondo che ne ha più di tutto. Sei (presto saranno 7 con l’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù) appartengono alla Sicilia, che è la regione che può vantare il più alto numero siti iscritti nella lista Unesco. Si tratta di due siti naturalistici (l’Etna e le Isole Eolie), 4 siti culturali (il Barocco della Val di Noto, Siracusa con Ortigia e Pantalica, la Valle dei Templi e la Villa Romana del Casale).

La conferma dell’iscrizione il 3 luglio a Bonn.

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