Cefalù ricorda Saro Mileo, “grande artista e grande uomo”

Redazione

Cronaca

Cefalù ricorda Saro Mileo, “grande artista e grande uomo”
Commemorazione in città a 32 anni dalla sua scomparsa

18 Gennaio 2016 - 00:00

Una serata densa di emozione e commozione, quella che si è svolta a Cefalù per ricordare la figura dell’artista, cefaludese, Rosario Mileo, a 32 anni dalla sua scomparsa.

Promotori dell’iniziativa, sono stati gli architetti Giardina e Parlavecchio, il Prof. Francesco D’Anna, il Prof. Giuseppe Forte, Italo Piazza, Giovani Biondo.  

Già in occasione della Festa del Santissimo Salvatore dello scorso anno il dipinto del Cristo Pantocratore (che si trova esposto nella mostra che sarà inaugurata a breve, ndr) fu l’ispirazione dalla quale nacque l’iniziativa di esporre, per la prima volta, in un’unica mostra quadri raffigurati  il Santissimo Salvatore, dipinti da artisti Cefaludesi.

L’opera è uno degli esempi più alti della pittura di Saro Mileo in quanto realizzazione che mette in evidenza l’animo religioso del pittore cefaludese, benché di una religiosità non coincidente con quella cattolica.

“Purtroppo dalla sua morte, avvenuta il 23 febbraio del 1982 – dice il sindaco Rosario Lapunzina -, sembrava essere calata una coltre sull’opera di Mileo, un velo fortunatamente squarciato dal ricordo di coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di esserne amici e di quanti, anche attraverso questa iniziativa, fortemente sostenuta dalla mia Amministrazione hanno voluto far conoscere le opere e, attraverso di esse, la figura del nostro concittadino”.

Di lui, il compianto Domenico Portera (che sarà anch’egli ricordato, domenica prossima,  attraverso l’intitolazione di una strada che porterà il suo nome) ebbe a dire: “ Rosario Mileo, artista spontaneo e sincero, coerente con il proprio sentire rifuggì sempre dall’utile e da qualsiasi esibizionismo. Non avvilì la sua arte per raggiungere scopi personali di natura economica. Quotidianamente ebbe a confermare se stesso”.

“Mai parole furono più precise nel delineare, come in una pittura, i tratti umani di un grande artista ma soprattutto di un grande uomo – continua Lapunzina -. Spontaneità, sincerità, coerenza, umiltà, voglia di mettersi alla prova quotidianamente. Ecco chi fu l’artista Saro Mileo, ecco quale modello di vita egli incarnò. Ricordarlo attraverso questo convegno e una mostra, non solo permette di consegnare alla città la preziosa memoria di uno dei suoi figli migliori ma dona il piacere di riscoprire ed apprezzare un artista originale, capace di un fondere nelle sue creazioni tradizione e modernità.  Queste due iniziative rappresentano, dunque, una ulteriore e raffinata tessera che si aggiunge al mosaico del tempio della memoria della nostra amata Cefalù”.  

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