Sì è conclusa la riunione presso il Dipartimento Acqua e Rifiuti, cui hanno partecipato, oltre al sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina, il Capo di Gabinetto e i Dirigenti dell'Assessorato, il Commissario dell'Ato 1 di Palermo e i vertici di Amap.

“Ho rappresentato con fermezza – comunica il primo cittadino – l'obbligo per Amap di continuare la gestione del servizio idrico integrato a Cefalù, ritenendo del tutto inammissibile la discrezionalità con cui ha annunciato di interromperne la prosecuzione, a far data 01 marzo. I Dirigenti regionali e l'Autorità di regolazione hanno ribadito che, stante la vigente normativa, il Comune di Cefalù non può gestire autonomamente il servizio idrico integrato e che alla luce dei passaggi fin qui compiuti, Amap non può interrompere il servizio. Ad ogni modo rimane aperta la questione legata alle diseconomicità, che Amap lamenta relativamente ai costi di potabilizzazione. Per questa ragione, fermo restando, che, anche nei prossimi giorni, Amap darà corso alla gestione del servizio, nella giornata di venerdì si terrà un ulteriore incontro per definire meglio gli aspetti tecnici. Ringrazio per la presenza i consiglieri comunali Daniele Tumminello e Nicolò Pizzillo che mi hanno voluto accompagnare all'incontro” conclude Lapunzina. 

L'esito dell'incontro era stato in parte anticipato da una nota del 26 febbraio u.s. inviata dal Prefetto all'AMAP, nella quale si invitava l'azienda a non farsi carico delle conseguenze di una evenutale interruzione di pubblico servizio.