Cefalù, un festival multiculturale nel teatro naturale della Rocca

Redazione

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Cefalù, un festival multiculturale nel teatro naturale della Rocca
Dal 22 al 27 giugno di scena il “Cavea’s friends festival”

18 Gennaio 2016 - 00:00

Lo spazio di San Calogero sulla Rocca di Cefalù, da due anni riscoperto e recuperato, diventa per una settimana il palcoscenico naturale di un evento che mette insieme arte, musica e cultura. Dal 22 al 27 giugno ospiterà il “Cavea’s friends festival” con un cartellone di concerti, spettacoli, saggi di danza e un convegno sugli aspetti storici, naturalistici e architettonici di un’area della celebre Rocca fino a qualche anno fa abbandonata e in buona parte sconosciuta.

L’area è stata restituita alla pubblica fruizione per iniziativa di Enzo Terrasi, consigliere comunale ma  anche storico componente del gruppo musicale “Vanni 36″, con la collaborazione di diverse associazioni e con il supporto del sindaco e dell'amministrazione comunale. Il complesso è costituito dalla chiesa di San Calogero, da un anfiteatro naturale, da un mulino ad acqua, da alcuni ettari di verde alberato e dalle antiche fornaci.

Dopo la serata inaugurale dedicata alla poesia dialettale, il festival multiculturale proporrà eventi curati da alcune associazioni che si concluderanno il 27 giugno con un concerto-tributo a Pino Daniele dei “Vanni 36”. Il 23 il maestro Pino Testa dirigerà un concerto dedicato alle musiche da film mentre il 24 giugno alle 21 esperti e studiosi parleranno dello spazio San Calogero, della sua storia e della sua vocazione naturalistica. Al convegno, introdotto dal sindaco Rosario Lapunzina e moderato da Miriam Cerami,  interverranno nella prima parte Stefano Vassallo e Rosa Maria Cucco della Soprintendenza ai Beni culturali e ambi-entali di Palermo e il demoantropologo Antonino Frenda che parleranno di alcune testimonianze archeologiche e delle pratiche rituali del culto di San Calogero in Sicilia. Dopo un intermezzo teatrale con gli attori Luca Valenziano e Marco Falletta interverranno l’archeologa Maria Annunziata Lima, l’architetto Maurizio Giardina, il professore Rosario Schicchi docente di botanica all’Università di Palermo e gli architetti Salvo Li Vecchi e Marcello Panzarella. Approfondiranno gli aspetti storici, sociali, naturalistici e architettonici dell’intera area. Panzarella e Li Vecchi offriranno le linee di due progetti per teatri all’aperto a Cefalù. Il 25 serata dedicata alla danza per i bambini a cura di Alma Blanco e il 26 serata dedicata ai giovani con la band “Alta +++Frequenza”. 

“Realizzare questa manifestazione – dice Terrasi – è stata quasi un’impresa. Un apporto fondamentale è venuto dell'amministrazione comunale, degli sponsor, delle associazioni e di persone eccezionali per competenza e dedizione come Miriam Cerami , Salva Mancinelli e Federico Cammarata. Grande merito va per questo a tutta la comunità cefaludese” .

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