Cerda, il locale è senza autorizzazioni: la polizia lo sequestra

Redazione

Cronaca

Cerda, il locale è senza autorizzazioni: la polizia lo sequestra
Il legale: "Confidiamo nell'operato dell'Autorità Giudiziaria"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Nell’ambito di una serie di controlli su vasta scala di esercizi pubblici, per la verifica del rispetto delle norme sui locali di intrattenimento, gli agenti della Sezione di Polizia Amministrativa del Commissariato di  Termini Imerese, hanno effettuato un controllo all’interno di un noto locale notturno di Cerda.

All’interno del locale era in corso una serata con musica e Dj, con circa 300 giovani, intenti a ballare e consumare bevande. Sul posto la polizia ha constatato che, nonostante la serata fosse stata ampiamente pubblicizzata sui social network e preventivamente organizzata, si svolgeva in assenza di tutte le autorizzazioni necessarie. Al titolare dell’esercizio è stata contestata la mancanza della licenza di pubblica sicurezza rilasciata dal Questore e l’assenza della preventiva verifica di sicurezza degli impianti e dei locali da parte della Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.

Duranti i controlli i poliziotti hanno sorpreso anche un giovane di 16 anni con in mano un cocktail alcolico ed una birra, appena somministratigli dal barman, in violazione delle norme sulla vendita di alcolici ai minori. Per questo al titolare del locale è stata contestata anche quest’ulteriore violazione e l’accertata assenza di etilometro nel locale. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per l'assenza delle autorizzazioni. Gli agenti hanno anche elevato una sanzione amministrativa di circa 2 mila euro e sequestrato il locale al fine di prevenire il reiterarsi dell’attività abusiva.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA NOTA DEL LEGALE DEL TITOLARE DEL LOCALE

“Il locale – spiega l'avvocato Giovanni Macina, che assiste il titolare del pub – non è stato sequestrato e l'attività continuerà a svolgersi regolarmente e a pieno ritmo. Ad ogni modo, anche se il provvedimento cautelare si limita a circoscrivere una porzione esterna e marginale alla struttura (ove si teneva il ballo), è stata già presentata istanza di dissequestro e di riesame affinchè gli Organi Competenti valutino le nostre ragioni, ritenendo, il provvedimento adottato, ingiusto e non dovuto.

Il locale infatti dispone di tutte le autorizzazioni e, quelle contestate, non crediamo siano necessarie al caso di specie. Inoltre non sono stati mai serviti alcolici ai minorenni e le telecamere esistenti confermano indubbiamente questa circostanza che, tra l’altro, è una delle politiche principali del locale. Non escludiamo che gli alcolici possano essere acquistati altrove.

Il fatto che l'esercizio in questione vada a gonfie vele e venga considerato uno dei luoghi di ritrovo più “in voga” del momento, – continua Macina – attirando presso di se un’ampia clientela eterogenea, può avere provocato l'invidia di qualche anonimo calunniatore ma confidiamo nell'operato dell'Autorità Giudiziaria per il reale accertamento dei fatti riservandoci di tutelare l’immagine del locale nelle apposite sedi.

Di certo il mio assistito – conclude l'avvocato – non si arrenderà dinanzi a futili strumentalizzazioni, frutto di anonimi e di concorrenza sleale, ma continuerà come ha sempre fatto ad operare nella correttezza e nella legalità”.

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