Sono passate da poco le 9.30 del mattino di un normalissimo martedì lavorativo all'ufficio tecnico del piccolo comune di Cerda. Vincenzo La Tona, precario di lungo corso in servizio presso quell'ufficio è, come sempre, a lavoro. Arriva Calogero Cicero, i due si conoscono. L'appuntato delle fiamme gialle gli chiede di uscire un attimo dall'ufficio. C'è della rugine fra i due, La Tona era, secondo quanto riferito da Cicero ai carabinieri della stazione di Cerda, l'amante di sua moglie. E' stato proprio questo il motivo che ha scatenato la furia assassina del sottoufficiale della guardia di finanza, residente a Cerda e di servizio a Termini Imerese. Un omicidio lucido. Una vera e propria esecuzione, nella piena consapevolezza delle conseguenze. Tant'è che appena sparato il colpo con la pistola d'ordinanza Cicero si reca spontaneamente nella locale caserma, consegna l'arma del delitto e racconta tutto al marescialleo dei carabinieri. 

[foto tratta da facebook]