Cinisi, smantellata “centrale della marijuana”, arrestati in due

Redazione

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Cinisi, smantellata “centrale della marijuana”, arrestati in due
I residenti hanno messo sulla strada giusta i Carabinieri

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri della stazione di Cinisi hanno tratto in arresto S.L., (classe 1977), originario di Palermo, e G.P., (classe 1987), di Partinico per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I militari hanno messo a segno un altro duro colpo al mercato dello spaccio al dettaglio degli stupefacenti, l’ennesimo in questo 2013. Anche in questo caso, prima di intervenire, era stato predisposto un mirato servizio di osservazione dell’obiettivo. Da tempo, infatti, puntualmente in occasione del fine settimana veniva segnalato un traffico sospetto che preoccupava gli abitanti del luogo, e i Carabinieri di Cinisi si sono subito attivati. I militari, una volta individuata l’abitazione che fungeva da laboratorio per la suddivisione e il confezionamento dello stupefacente, da cedere poi al dettaglio nelle piazze del Paese, vi hanno fatto irruzione. All’interno hanno trovato i due giovani, uno dei quali è scappato al piano superiore, con i Carabinieri alle calcagna.

La pronta reazione dei militari dell’Arma ha permesso loro di accorgersi che S.L., raggiunto il terrazzo del piano sovrastante, aveva gettato un sacchetto. Una volta recuperato, i Carabinieri hanno potuto accertare che all’interno vi erano ben 520 grammi di marijuana già essiccata.

La perquisizione domiciliare ha poi consentito di rinvenire altri 40 grammi circa di marijuana essiccata, oltre a vario materiale per il confezionamento, il tutto poi è stato sottoposto a sequestro, per le successive necessarie analisi qualitative e quantitative.

I due giovani sono stati quindi dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Espletati gli accertamenti di rito, i due sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando per essere poi tradotti presso il Tribunale di Palermo dove si è tenuto il giudizio direttissimo, all’esito del quale entrambi gli spacciatori sono stati condannati a 14 mesi di reclusione e al pagamento di una multa pari a ventimila euro con pena sospesa.

(Foto archivio MonrealePress)

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