Collesano, polemiche sulla nuova Giunta e sulle indennità di sindaco e assessori

Redazione

Cronaca

Collesano, polemiche sulla nuova Giunta e sulle indennità di sindaco e assessori
La replica: “Non rispondiamo a queste accuse infamanti”

18 Gennaio 2016 - 00:00

A Collesano è tempo di polemiche. Sul piatto la nuova Giunta e i presunti aumenti delle indennità del sindaco e dei nuovi assessori. A lanciare la bomba Rosario Carlino, componente della Direzione provinciale PD che punta il dito non solo sui nuovi assessore nominati dal sindaco Di Gesaro, ma anche sul presunto aumento delle indennità, sia del primo cittadino che degli stessi assessori. Una cosa, questa, che dall’amministrazione di Collesano non chiariscono fino in fondo.

Andiamo con ordine. Carlino accusa il sindaco di aver scelto assessori tecnici non residenti a Collesano e poi aggiunge: “Il Sindaco ha innalzato la propria indennità (da 1.000 euro a 2.000 euro) e quella dei suoi assessori tecnici – (da € 250 a 1.000 euro). D’altronde gli Assessori reclutati, non cittadini di Collesano, non sono mossi dall’amore per il paese ma a quanto pare dall’interesse personale al percepimento di una retribuzione. Dunque, se prima le indennità complessive per la Giunta ammontavano ad euro 22.680 l’anno, con l’aumento raggiungono € 72.000, una differenza di circa 50.000 euro che servivano per abbassare le tasse”.

Dopo le dimissioni in blocco degli assessori in molti si attendevano le dimissioni anche del sindaco Di Gesaro. Ma ciò non è avvenuto. Carlino quindi punta il dito sul consiglio comunale “i gruppi consiliari “Collesano 2020” e “Avanti per Crescere” dovrebbero dichiarare pubblicamente e sin d’ora che sono disposti a votare la sfiducia, anche se realizzabile tra un anno. Dichiarino se sono disposti a mandarlo via il primo possibile” 

Ad oggi formalmente ben 13 consiglieri su 15 sarebbero all'opposizione, compresi 8 dei 10 iscritti al gruppo “Collesano Cambia” che inizialmente sosteneva Di Gesaro, ma non è detto che da qui ad un anno si arrivi ad una mozione di sfiducia.

Per quanto riguarda le accuse all'amministrazione comunale a rispondere a Carlino ci pensa il neo assessore Giulio Raimondo che però precisa che si tratta del pensiero dell’intera Giunta: “Apprendiamo del comunicato pubblicato dal signor Rosario Carlino (perché continua a richiamare il suo ruolo di componente della Direzione provinciale del Pd per esprimere un parere?) e con amarezza ne acquisiamo i contenuti ridondanti di inesattezze e gravità la cui valutazione affideremo alle autorità competenti. Forti dello spirito che anima il nostro servizio per Collesano e sereni sul nostro operato, sicuramente migliorabile, ma scevro da interessi personali di alcun genere, siamo altrettanto certi delle motivazioni che animano le parole di Carlino ossia il tentativo di alimentare risse perché consapevole del fatto che la gente – giorno dopo giorno – capisce e valuta. Collesano non ha bisogno di questo, ma necessita dell’impegno quotidiano di chi costruisce ponti ed occasioni di dialogo per far crescere il nostro paese, perché nessuno detiene la verità e la sapienza e si può traguardare il futuro solo facendo squadra con chi ama il dialogo e il confronto. Non seguiremo quindi Carlino in un tentativo maldestro di incendiare i pozzi. Del resto, ogni insulto è segno di debolezza. Siamo impegnati, con tante persone di buona volontà che ringraziamo, nello sforzo quotidiano di costruire. Su questa strada ci troverete con i nostri limiti e la nostra immensa passione. Lasciamo ad altri comportamenti non utili per costruire futuro”.

Ma la Giunta non chiarisce sulla questione delle indennità.

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