E’ già agli arresti domiciliari uno dei presunti estorsori dello chef Natale Giunta. Dopo neanche due anni di carcere Giovanni Rao è tornato a casa. Avrebbe dovuto scontare una condanna a 6 anni e 8 mesi ma la richiesta di concessione degli arresti domiciliari, presentata dagli avvocati Giovanni Castronovo e Raffaele Bonsignore, è stata accolta.
La detenzione in casa, stando alle valutazioni del Tribunali, sarebbe idonea a salvaguardare la residua esigenza cautelare relativa al pericolo di reiterazione del reato. Si reputano infatti sufficienti due elementi: evitare eventuali contatti fra Rao e “terze persone” e tenere il pregiudicato lontano dal quartiere centro dei suoi interessi.
Rao era stato arrestato nell'aprile 2013 nell’ambito della operazione che sgominò la rete criminale protagonista delle estorsioni ai danni del noto chef termitano Natale Giunta, vittima delle “particolari attenzioni” delle cosche mafiose poiché fermamente deciso a non piegarsi al pizzo.
Lo chef, appresa la notizia, ha commentato così: “Ieri sera ho saputo che Giovanni Rao condannato a 6 anni e 8 mesi per la vicenda che mi appartiene già si trova ai domiciliari solo dopo 2 anni di carcere. Bravi bravi bravi Noi imprenditori che abbiamo deciso di denunciare condannati a vita Loro solo dopo 2 anni già a casa”
Lo chef ribadisce la fiducia nei confronti della magistratura ma non nasconde il profondo senso di sconforto per una vicenda che ha del surreale.