Disneyland a Termini Imerese, spunta la lettera indirizzata alla Monterosso

Michele Ferraro

Politica

Disneyland a Termini Imerese, spunta la lettera indirizzata alla Monterosso
Ci fu un incontro  l'1 marzo in cui era presente anche il sindaco Burrafato

18 Gennaio 2016 - 00:00

Continua a far discuter il caso “Disney” in Sicilia. La denuncia del Movimento 5 Stelle di Termini Imerese è diventato un argometo di caratura regionale capace di coinvolgere tutte le principali testate giornalistiche dell'isola e chiamare in causa i vertici della Regione. 

In realtà nessuno aveva smentito il fatto che ci fossero stati dei contatti fra la presidenza della regione e i rappresentanti della Disney in Italia ma, per convincere anche gli scettici, Luigi Sunseri, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Termini Imerese ha postato sul suo profilo facebook una copia della corrispondenza intrattenuta fra Jay Visconti, responsabile della Walt Disney Comapany Italia e la dottoressa Patrizia Monterosso, segretario generale della Regione Sicilia. 

La lettera in realtà fa riferimento a dei contatti avuti con il coordinatore della attività di internazionalizzazione del Comune di Palermo, Massimo Cataldo, ma è pacifico che subito gli interessi della Walt Disney si siano concetrati sull'area del termitano tanto che, nel primo incontro fra Visconti e i vertici della Regione Sicilina, tenutosi a Palazzo d'Orleans il primo di marzo, era presente anche Salvatore Burrafato. 

Il sindaco di Termini Imerese, chiamato in causa da una vicenda divenuta presto caso mediatico, utilizza il mezzo più amato dai grillini, la rete, per replicare: “Avremmo venduto fumo se avessimo iniziato lo sbarco della Disney a Termini Imerese non avendo alcuna certezza sulle loro reali intenzioni – afferma il sindaco di Termini Imerese –  la responsabilità vale molto di più della propaganda e degli annunci!”

Rimane però qualche dubbio sul silenzio tombale con il quale sono state avviate e poi subito abbandonate le trattative con il colosso mondiale dei divertimenti. Perchè non si è riusciti a portare avanti la trattativa? E' evidente infatti che se Visconti è arrivato fino a Palermo per un incontro ufficiale con il sindaco di Termini Imerese e i vertici della Regione qualche forma di interesse da parte della Disney ci deve essere stata! Perchè tutto è fallito? 

Può darsi che si tratti di un dietro front della Disney che nulla ha a che vedere con la politica, magari uno studio più approfondito sulle caratteristiche geografiche e logistiche dell'area, o sui problemi legati alla mobilità ha scoraggiato gli americani a portare avanti l'investimento. Oppure ancora una volta sono stati i tentennamenti della politica o il muro della burocrazia ad allontanare il più prestigioso (e ricco) imprenditore mondiale del divertimento? Una risposta occorre darla, i cittadini di Termini Imerese hanno il diritto di conoscere la verità. Ieri hanno saputo di questa trattativa, domani sarebbe giusto e corretto informarli del perchè la Disney ha rinunciato.

Del resto di proposte francamente inverosimili sulla reindustralizzazione della piana di Termini Imerese non ne sono mancatie. Le ipotesi, i progetti e gli annunci di imprenditori farlocchi ormai non si contano più. Anche il progetto, quello si reso pubblico, sul mega acquario di Termini Imerese, ad oggi, non sembra ancorato su basi solide. Eppure, nonostante un identico progetto sia in fase di studio nella vicina città di Palermo, non sono mancati annunci e proclami. 

In definitiva, qualunque sia stato il motivo di tanto silenzio sulla “trattativa Disney” ora è arrivato il momento di fare chiarezza. 

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