Qui di seguito la lettera del presidente di Patto per Geraci Franco Scancarello: 

Si è consumato ieri, nel magnifico Maniero di Caccamo, il più grave episodio di arroganza, presunzione, prevaricazione e imprudenza che si sia mai registrato da 40 anni a questa parte, a livello Istituzionale, nel comprensorio Madonie-Termini-Cefalù. Un avido manipolo di soggetti pubblici, ormai noto a tutti, ha commesso il delitto di violazione di ogni norma legislativa, Statutaria, regolamentare e deontologica, imponendo l’elezione di un consigli di Amministrazione, deciso in sede privata, dai soliti noti, con la loro ormai risaputa prepotenza , scarsa attitudine nel rispetto delle idee altrui, ignoranza apparente e mancato rispetto dei sani principi di legalità, collaborazione e trasparenza. Di tutto ciò ne dovranno rispondere, oltre che agli oltre 110 soci su 140, assenti dopo le ore 21, all’atto dell’elezione per Acclamazione, a tutti i cittadini del comprensorio, a tutti gli operatori Turistici e a chi è chiamato a far rispettare le leggi. Appena redatto il verbale della seduta a cura dell’incolpevole Presidente dell’Assemblea e della segretaria verbalizzante, che mi auguro riporti fedelmente quanto accaduto e l’elenco dei soci effettivamente presenti all’atto dell’acclamazione, ne darò ampia diffusione, affinchè tutti sappiano chi si è macchiato dei delitti commessi.+ Ieri sera per me si è conclusa ogni azione per tentare di fare ragionare costoro, nell’interesse collettivo e loro personale, affinche venissero rispettati i più basilari principi di legalità e legittimità di atti e procedure. La mia speranza adesso è riposta negli elettori, soprattutto giovani e preparati, che possano e sappiano al più presto sostituire questi soggetti che ormai hanno fatto troppi danni e in più occasioni e si sono rivelati inaffidabili e pericolosi. 

Franco Scancarello

Presidente Patto per Geraci