Dubbi sul futuro dell’Ospedale di Petralia Sottana. Comitato chiede un'assemblea pubblica

Redazione

Cronaca

Dubbi sul futuro dell’Ospedale di Petralia Sottana. Comitato chiede un'assemblea pubblica
Inviata una lettera al direttore sanitario, al sindaco ed al dirigente generale dell'Asp

18 Gennaio 2016 - 00:00

C’è preoccupazione, nelle alte Madonie, per i futuro dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. Un libero comitato di cittadini si è costituito ed, in loro rappresentanza, tre componenti: Dominique Orlando, Eliana Polizzi e Maria Vittoria Cerami, hanno scritto un lettera inviandola oltre che al direttore sanitario dell’ospedale petralese, Gianfranco Licciardi, anche al direttore generale dell’Asp 6 di Palermo Antonino Candela ed al sindaco di Petralia Sottana Santo Inguaggiato.

Nel documento emerge l’apprezzamento per la recente visita del direttore generale Candela a Petralia ma si profila anche una certa agitazione per le troppe incertezze che ad oggi non consentono di comprendere chiaramente quale sarà il futuro dell’unico ospedale delle alte Madonie.

“La visita del Dott. Candela, avvenuta nelle scorse settimane, ha riacceso in noi la speranza sulla possibilità che l’Ospedale di Petralia Sottana rimanga vivo e attivo ed, altresì, che venga potenziato per quanto possibile – si legge nella lettera inviata alle autorità – Tuttavia, non possiamo accettare, che laddove all’Ospedale Madonna SS. Dell’Alto vengano mantenuti i posti letto, esso continui ad operare così come opera adesso, in assenza di servizi fondamentali quali il reparto di ortopedia e rianimazione, nonché in condizioni spesso precarie relativamente agli altri reparti e con un intero secondo piano completamente vuoto!”

La lettera si conclude con una richiesta specifica indir irizzata tanto al sindaco quanto al direttore sanitario dell’ospedale di Petralia Sottana: convocare i cittadini in assemblea al fine di renderli edotti sul presente e sul futuro del nosocomio.

 

Qui di seguito il contenuto integrale della lettera inviata dal comitato di cittadini per l’Ospedale di Petralia Sottana:

 

 

Al Sindaco del Comune di Petralia Sottana

Prof. Santo Inguaggiato

SEDE

 

Al Direttore sanitario f.f. del P.O. di Petralia Sottana

Dott. Gianfranco Licciardi

SEDE

 

Al Direttore Generale Aps 6 Palermo

Dott. Antonino Candela

Via G. Cusmano, 24

90141 PALERMO

Petralia Sottana, 16 settembre 2014

OGGETTO: Ospedale Madonna SS. Dell’Alto Petralia Sottana.

Gentilissimi,

scriviamo la presente nella qualità di portavoce di un gruppo di cittadini madoniti preoccupati per le sorti dell’Ospedale Madonna SS. Dell’Alto di Petralia Sottana.

L’Ospedale di Petralia Sottana, struttura decisamente nuova e ricca di potenzialità rispetto a molti fatiscenti ospedali siciliani, è stato vittima negli ultimi anni di un ridimensionamento continuo, dovuto alle manovre di spending review, ma anche, a nostro parere, ad uno scarso interesse politico e amministrativo per le sue sorti.

Dopo essere stato accorpato al nosocomio di Termini Imerese, il nostro Ospedale rientra, di fatto, nell’elenco degli ospedali da chiudere di cui al Patto per la Salute 2014-2016, sancito nel luglio di quest’anno tra lo Stato e le Regioni.

Petralia Sottana dista circa settanta chilometri dal nosocomio di Termini Imerese, più di cento dal primo ospedale di Palermo. Non è il caso di ribadire le difficoltà, soprattutto in situazioni di emergenza, nonché nel periodo invernale, nel raggiungere gli altri nosocomi.

Il nosocomio di Petralia Sottana assiste tutta la comunità delle Alte Madonie, ovvero i paesi di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Gangi, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Blufi, Bompietro, Alimena.

Le amministrazioni madonite, dopo una serie di manifestazioni a favore dell’Ospedale, da parecchi mesi tacciono completamente sulle problematiche che lo riguardano e sulla paventata chiusura e, pertanto, i cittadini madoniti sono fortemente allarmati.

Noi non possiamo accettare che il nostro nosocomio venga ulteriormente depotenziato o addirittura chiuso.

Noi non possiamo accettare di diventare cittadini di serie B, di rischiare giornalmente di non arrivare in tempo a Termini o a Palermo.

Non possiamo accettare di perdere un diritto costituzionalmente garantito, quello di essere assistiti e curati in condizioni dignitose presso il nostro Ospedale.

Per le Madonie l’Ospedale è una necessità, questo è evidente. Tuttavia, in esso noi vediamo anche una risorsa. Si, perché non esiste futuro per le Madonie senza di esso. Non esiste ripopolamento. Non esiste turismo.

 

Un Ospedale efficiente è motivo di orgoglio per un territorio; fonte di benessere, ma non solo: è anche fonte di occupazione, non solo per il personale medico, paramedico e amministrativo, ma anche per tutti coloro che si svolgono, o potrebbero svolgere, le numerose attività interessate dall’indotto ospedaliero: ristorazione, imprese di pulizia, trasporti etc.

La visita del Dott. Candela, avvenuta nelle scorse settimane, ha riacceso in noi la speranza sulla possibilità che l’Ospedale di Petralia Sottana rimanga vivo e attivo ed, altresì, che venga potenziato per quanto possibile.

Tuttavia, non possiamo accettare, che laddove all’Ospedale Madonna SS. Dell’Alto vengano mantenuti i posti letto, esso continui ad operare così come opera adesso, in assenza di servizi fondamentali quali il reparto di ortopedia e rianimazione, nonché in condizioni spesso precarie relativamente agli altri reparti e con un intero secondo piano completamente vuoto!

Con la presente, concludendo, oltre a chiedere alle SS.VV. di convocare i cittadini in assemblea al fine di renderli edotti sul presente e sul futuro del nostro nosocomio, vogliamo ribadire che i cittadini madoniti vogliono, reclamano ed hanno diritto ad un Ospedale attivo e operativo al cento per cento.

L’Ospedale è di tutti e serve a tutti.

Restando nell’attesa di un Vostro riscontro, indichiamo di seguito i nostri recapiti per le comunicazioni.

Cordiali saluti.

                                   Dominque Orlando

Eliana Polizzi

Maria Vittoria Cerami

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