Una Polisportiva Castelbuono apparsa decisamente sotto tono riesce ad agguantare un importantissimo ed ormai insperato pareggio al termine dell’ultimo minuto di recupero grazie, ancora una volta, alla zampata vincente del beniamino Federico Città. Ai punti, onestamente, avrebbe vinto il Cus Palermo, autore di una gara veramente pregevole che non è finita con la vittoria dei palermitani solo per la concomitanza di 2 circostanze non da poco: la prima è che i madoniti hanno in porta una garanzia di nome Fagone, un vero portiere para-tutto, autore di alcuni interventi da far stropicciare gli occhi. La seconda circostanza è da imputare ad una certa imprecisione sotto porta, che ha indotto i padroni di casa a sciupare, specie nel secondo tempo, alcune occasioni davvero ghiotte.

Il merito dei madoniti, se non altro, è quello di rimanere sul “chi va là” fino all’ultimo secondo.

Per la cronaca il primo tempo finisce a reti bianche, ma la partita è tutt’altro che noiosa, da annotare  in particolare un paio di miracoli di Fagone, ed una splendida parata di Lo Nigro sul preciso calcio di punizione di Alosi. Nel secondo tempo il bomber Clemente sfrutta l’ennesimo traversone che arriva dalla fascia sinistra per schiacciare la palla di testa e superare il “gatto” Fagone. A questo punto i locali hanno la possibilità di dilagare ma nonostante un paio di nitide occasioni il reparto avanzato di mister Aprile non riesce a chiudere la partita e, al cospetto di una compagine solida come quella costruita da mister Ricca, questi sono errori che si pagano.

Corre il minuto 94, ultimo di recupero, quando la Polisportiva Castelbuono ottiene un calcio di punizione sull’out offensivo di sinistra: sulla palla ancora Alosi che disegna una traiettoria velenosissima sulla quale si avventano due giocatori in maglia granata senza trovare però il tap in vincente che invece arriva dal magico piede di Federico Città che si fa trovare pronto sul secondo palo e consegna alla squadra della sua città l’ennesima perla della stagione.