Eccellenza A. Polisportiva Castelbuono, addio ai play off

Rosario Cusimano

Sport

Eccellenza A. Polisportiva Castelbuono, addio ai play off
Fatale la sconfitta interna contro il Campofranco. Cronaca e commento

18 Gennaio 2016 - 00:00

 

Pol. Castelbuono-Atl.Campofranco 0-1

 

Marcatori: 38’ Costa

Pol.Castelbuono: Fagone, Inserauto, Gaglio, Megna, Sorrentino, Bertolino (17’ st Cardovino), Salerno, Raia (40’ st Arena), Calabrese, Alosi (28’ st Mangano), Città. A disposizione: Cicero, Di Salvo. All. Ricca

Atl.Campofranco: Cusimano, Kouyo, Calà, Lo Nigro, Inguglia, Provenzani, Morreale, Corso, Costa, Polito (38’ st Azzare), Abate . A disposizione: Semprevivo, Cinà, Di Marco, Adamo, Giordano All. Vitale

Arbitro: Crescenti di Trapani

Note: ammoniti Inserauto, Bertolino, Alosi, Città, Lo Nigro e Polito.

Castelbuono- Con le speranze di approdare ai playoff ridotte al lumicino e nel bel mezzo di uno scossone societario, culminato con le dimissioni del presidente Capuana, il Castelbuono sfida il Campofranco con l’obiettivo principale di conservare l’imbattibilità del “Luigi Failla” e congedarsi nel migliore dei modi dal proprio pubblico. A cercare di impedirglielo un Campofranco affamato di punti salvezza e che in settimana ha richiamato sulla panchina il tecnico Fabio Vitale, esonerato dopo un inizio di stagione non proprio esaltante e grande ex della sfida. La cronaca. Sin dalle prime battute gli ospiti, supportati da qualche decina di tifosi sugli spalti, sembrano fortemente intenzionati a fare la partita. Al 17’ svarione difensivo di Bertolino che innesca Polito. Il capitano ospite però si fa ipnotizzare da Fagone che neutralizza senza affanni. Il Castelbuono risponde per le rime al 31’. Spettacolare filtrante di Salerno per Città che, scattato sul filo del fuorigioco, anticipa il portiere con la punta del piede con la sfera che sfiora il palo e si spegne sul fondo. Al 38’ la rete che decide l’incontro.  Mischione in area madonita risolto da una conclusione a porta sguarnita di Costa: 0-1. Al rientro dagli spogliatoi il Castelbuono, un po’ sottotono nella prima frazione, cresce vistosamente sul piano dell’intensità e si riversa in maniera costante nella metà campo nissena. All’11’ st padroni di casa che vanno vicinissimi al pareggio. Ottima combinazione Città-Calabrese con il capitano che offre al compagno di reparto un assist al bacio nel cuore dell’area di rigore. Sembra fatta ma la conclusione in diagonale del centravanti messinese non centra il bersaglio grosso per questione di centimetri. Mister Ricca prova ad aumentare il peso offensivo dei suoi inserendo Cardovino e Mangano per Bertolino e Alosi. Dal canto suo il Campofranco si limita a difendere il prezioso vantaggio e ripartire in contropiede. L’unica sostituzione tra le fila degli ospiti arriva al 38’st con l’ingresso di Azzare per il capitano Polito, che non sembra apprezzare troppo la decisione del proprio allenatore.  Al 93’ l’ultimo sussulto è ancora una volta dei padroni di casa con capitan Città che colpisce a botta sicura sull’uscita dell’estremo difensore ospite ma la sua conclusione ad incrociare si stampa sulla traversa. Al triplice fischio finale a gioire è il Campofranco che porta a casa un successo di platino che vale una grossa fetta di salvezza. Da sottolineare la grande sportività del pubblico di casa che, al termine di un incontro perso in maniera piuttosto sfortunata, ha riservato comunque un caloroso applauso ai propri beniamini, protagonisti nonostante tutto di una grande stagione. Rosario Cusimano

Risultati 29° giornata

Alba Alcamo – Paceco 4-3 | C.U.S. Palermo – Mazara 2-0 | Dattilo Noir – Gela 2-1 | Folgore Selinunte – Parmonval 0-0

Libertas 2010 – Pro Favara 2-3 | Polisportiva Castelbuono – Atletico Campofranco 0-1 | Raffadali – Mussomeli 2-0 | Sancataldese – Kamarat 3-1

 

Classifica

Gela 61

Sancataldese 59

DATTILO NOIR 53 AI PLAYOFF

PACECO 48 AI PLAYOFF

Alba Alcamo 44

Polisportiva Castelbuono 43

Folgore Selinunte 41

Mazara 40

Parmonval 40

Atletico Campofranco 38

Mussomeli 36

Kamarat 31

Raffadali 30

Pro Favara 30

C.U.S. Palermo 30

LIBERTAS 2010 11 RETROCESSA IN PROMOZIONE

 

Prossimo turno – 17/04/16: Atletico Campofranco – Dattilo Noir | Gela – C.U.S. Palermo | Kamarat – Libertas 2010 | Mazara – Raffadali | Mussomeli – Folgore Selinunte

Paceco – Sancataldese | Parmonval – Alba Alcamo | Pro Favara – Polisportiva Castelbuono

 

  

 

IL COMMENTO  

Una stagione da ricordare, per quanto visto in campo, una stagione da dimenticare per quanto accaduto fuori dal campo. Manca ancora la matematica ma se la Polisportiva Castelbuono è ormai praticamente fuori dalla lotteria dei paly off la responsabilità è da cercare lontano dal rettangolo di gioco, in quel ginepraio di vicende societarie che hanno abbandonato a se stessa la nave abilmente condotta da mister Ricca.

Orfano dei nomi più blasonati, andati via da Castelbuono nel giro di pochi mesi, ripetendo così un rafrain ormai usuale che, già lo scorso anno, ci portava a scrivere di un sospetto valzer degli addii, l’allenatore venuto da Acireale si è trovato al comando di una squadra senza grandi nomi ma con grandi uomini. Su tutti ci piace ricordare ancora una volta Santo Salerno e Federico Città. Ma hanno brillato anche Alosi, Calabrese, Bertolino e il portiere paratutto Fagone, forse l’unico “vip” rimasto all’ombra del Castello quando tutti gli altri, al cospetto di una situazione poco limpida, hanno deciso di fare fagotto.

Gente umile, abituata a fare il proprio lavoro ed a mettere i propri sacrifici a disposizione della squadra. Oro colato per uno come mister Ricca che ha plasmato la compagine madonita a sua immagine, tutta grinta e volontà. Un patrimonio che non va disperso per il bene non solo dello sport castelbuonese, ma dell’intera cittadina madonita che in questi anni, grazie al calcio, ha vissuto momenti di vero entusiasmo e di grande notorietà.

Che qualcosa non andasse per il vesto giusto nella gestione societaria lo avevamo detto e scritto tempo fa. Assorbendo in silenzio le accuse di chi derubricava le nostre inchieste a “marchette” per qualche amico. Era solo la verità e se solo chi di dovere si fosse fermato un attimo a riflettere sugli spunti da noi offerti, oggi avremmo potuto scrivere una storia diversa, più in sintonia con le belle cose fatte vedere sul campo di gioco.

Da sportivi e convinti sostenitori del calcio castelbuonese confidiamo nel fatto che nulla è perduto. L’intera città in questi anni ha potuto capire che straordinario veicolo di notorietà può essere il calcio e quanto entusiasmo, quanta positività può regalare ad una comunità, risvegliando quel genuino senso di appartenenza troppo spesso messo da parte. Il titolo va difeso, è una questione di orgoglio cittadinio. Per fortuna Castelbuono è piena di imprenditori seri e di buona volontà che possono risollevare una società tutta da rifondare. Michele Ferraro

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