Ecco come eliminare l'immondizia da Piano Battaglia

Redazione

Cronaca

Ecco come eliminare l'immondizia da Piano Battaglia
La proposta dal sito di pianobattaglia.it

18 Gennaio 2016 - 00:00

Dal sito pianobattaglia.it giunge un suggerimento alle autorità competenti per estirpare alla radice l'annoso problema dell'immondizia che, al termine di ogni week and invernale, rimane ad inquinare uno degli angoli più incantevoli della Sicilia. Il suggerimento, è il caso di dire, viene dall'alto, che più alto in terra non si può. L'Everst!

Con i suoi 8848 metri slm è la montagna più alta del globo e, con gli anni, ha visto crescere in modo esponenziale l'interesse del mondo alpinistico e commerciale. L'aumento della pressione turistica ha prodotto una spaventosa crescita dei rifiuti abbandonati. Al fine di tutelare l'ecosistema himalayano, il governo nepalese ha introdotto una regola geniale nella sua semplicità: alpinisti e trekkers che vorranno avventurarsi ai piedi dell'Everest potranno farlo solo se porteranno indietro, terminata la scalata, una certa quantità di immondizia (8 kg la  misura scelta dal governo). Per ogni spedizione è prevista il versamento di una cauzione che verrà restituita solo una volta verigicato l'apporto di immondizia a valle. Per i trasgressori prevista anche una multa. Da qui l'idea di mutuare l'iniziativa anche dalle nostre parti.

“le Madonie, in tema di abbandono di rifiuti soffrono lo stesso problema – affermano i ragazzi di pianobattaglia.it – per questo crediamo che, con i dovuti adattamenti l'esperienza nepalese possa essere seguita anche sulle Madonie. Le ditte che organizzano i pullman per Piano Battaglia potrebbero lasciare una cauzione, informando i turisti del compito che li attende. Le stazioni di controllo, raccolta e differenziazione dei rifiuti potrebbero essere poste a Piano Zucchi, Gorgonero e alla Quacella, con personale addetto al controllo del peso addetto anche alla riconsegna della cauzione. La stessa operazione potrebbe anche essere affettuata on line, basterebbe una ricevuta da stampare al momento dell'accredito dell'acconto che verrebe poi trattenuto in toto o in parte in funzione della quantità di immondizia portata indietro”. A volte non serve perder tempo per invetare idee strampalate, basta copiare le buone pratiche sperimentate altrove. La parola passa ora agli enti competenti, amministrazioni comunali in prima fila.  

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