Sedici liste, oltre trecento candidati: 316 a essere precisi, in lizza per i venti posti previsti per il Consiglio Comunale. Questi i numeri della campagna elettorale di Termini Imerese, finalmente ufficializzati con la presentazione delle candidature in Comune.

A guidare il lotto, la coalizione che sostiene il sindaco uscente Totò Burrafato e che comprende ben otto liste (Partito Democratico, Il Megafono, Nuovo Centro Destra, Sicilia Sì, Articolo 4, Termini Insieme, Uniamoci per Termini Imerese, Futura Termini).

A seguire Agostino Moscato, appoggiato da quattro liste (Vivere Termini, Prima Termini Imerese, Termini La Rinascita, Popolari per Termini) e Stefano Vitale da due (Nuova vita a Termini Imerese, Semplicemente Termini Imerese). Si attestano a una lista, rispettivamente, i candidati Luigi Sunseri del Movimento 5 Stelle e Graziella Vallelunga, quest’ultima vera e propria sorpresa nella contesa elettorale del comune imerese, con il suo Rinnovamento per l’Italia.

La lettura delle liste ufficiali permette infine di costatare come, anche a livello locale, regga l’alleanza fra PD e NCD già sperimentata dal governo nazionale. C’è tuttavia da aggiungere che, ed è la vera novità di questa campagna elettorale, l’intero raggruppamento del centrodestra termitano emerga frazionato in tre tronconi e che, escluso il caso di NCD, nomi e schieramenti ufficiali riappaiano come varie liste civiche nei raggruppamenti che sostengono Burrafato, Moscato e Vitale.  

Adesso si attende un primo confronto pubblico dei cinque candidati, in programma per sabato 17 maggio a Piazza Duomo, dinanzi la sede municipale del comune. L’importanza di queste elezioni non soltanto per il comune di Termini, ma per l’intero comprensorio, è nota: la futura amministrazione, difatti, dovrà affrontare la complessa questione del rilancio di un territorio segnato da gravissime difficoltà economiche e sociali.