Ente Parco, l’assessorato boccia la delibera di elezione del comitato esecutivo

Redazione

Politica

Ente Parco, l’assessorato boccia la delibera di elezione del comitato esecutivo
“Tutto legittimo” il presidente Pizzuto annuncia battaglia giudiziaria

18 Gennaio 2016 - 00:00

Con una nota inviata ieri all’Ente Parco delle Madonie il dipartimento ambiente dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ha comunicato di aver bocciato la delibera del Consiglio del Parco con la quale venivano eletti i nuovi componenti del Comitato Esecutivo.

Una vicenda già affrontata dal nostro giornale in seguito alle polemiche scaturite da un braccio di ferro ingaggiato fra diversi sindaci del territorio.

L’intervento dell’Assessorato giunge in seguito ad una lettera di protesta inviata dal sindaco di Petralia Sottana Santo Inguaggiato e determina, di fatto, il blocco totale delle attività del principale organo di gestione dell’Ente Parco.

L’intervento a gamba tesa dell’assessorato sovverte quanto deciso dall’organo competente, il Consiglio del Parco appunto, composto dai 15 sindaci dei comuni ricadenti nel perimetro dell’area protetta. Una ingerenza senza precedenti che può rappresentare un pericoloso precedente in merito al riconosciuto diritto di autodeterminazione degli enti territoriali, tanto più se si considera che la declaratoria di nullità della delibera del Consiglio poggia su una serie di incaute interpretazioni del regolamento e dello statuto del Parco.

“Il Consiglio del Parco ha seguito una procedura legittima, al fine di tutelare l'ente parco stesso ed evitare che l'abbandono dell'aula da parte di alcuni sindaci dissenzienti, del tutto immotivato e ripetuto, potesse paralizzare gli organi e le attività dell'ente – protesta il presidente Angelo Pizzuto- Dispiace constatare come il dipartimento, ignorando le posizioni avanzate dall'ente parco in punto di diritto, abbia ignorato tali indicazioni dando spazio solo a chi riteneva che abbandonando i lavori e facendo mancare il numero legale si potessero risolvere i problemi dell'Ente Parco continuando ad adottare il manuale cencelli.”

Desta curiosità, per non dire stupore, anche il maldestro richiamo, fra i motivi a supporto della bocciatura della delibera, ad un parere del Collegio dei revisori dei conti dell’Ente Parco che invero non ha competenze ad esprimersi sulla materia, non trattandosi di argomento contabile o finanziario.

“L'art. 9 della LR 98/1981 cosi come modificato dalla LR 14/1988 e dalla LR  71/1995 non prevede nessun controllo di legittimità della delibera sulla elezione del vice presidente, ma soltanto quella del comitato esecutivo, quindi un altro abbaglio clamoroso dell'organo tutorio – precisa Pizzuto – Vale la pena di ricordare che in quella stessa seduta il consiglio del parco ha approvato anche la mozione sul contrasto alla fauna selvatica ed i suidi, prodromica alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte della giunta di governo regionale, che era assolutamente improcrastinabile ed alla quale i sindaci che hanno abbandonato l'aula non hanno prestato alcuna attenzione. Ho depositato stamane una motivata richiesta di revoca in autotutela di questo provvedimento, a nostro avviso non corretto, e siamo pronti ad impugnarlo in tutte le sedi giudiziarie per tutelare il percorso assolutamente legittimo che il consiglio del Parco aveva intrapreso a tutela delle sue decisioni e delle sue attività, stante che lo statuto prevede la immediata ricostituzione degli organi, pena la decadenza di tutte le altre delibere adottate. “

L'Ente Parco sta inoltre procedendo a produrre un dettagliato dossier da inviare alla corte dei conti per individuare le responsabilità erariali della vicenda a protezione dell'Ente Parco delle Madonie.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it