Non condivide, né in fatto né in diritto, il parere reso in sua assenza dal collegio dei revisori dei conti dell'Ente Parco delle Madonie, ormai famoso per essere stato preso in esame dall'Assessorato Territorio e Ambiente per annullare la delibera del Consiglio del Parco avente per oggetto l'integrazione dei componenti del Comitato esecutivo.

Il parere reso con la nota n. 75 del 29 settembre u.s. non era di competenza del collegio dei revisori. Lo scrive senza giri di parole il dimissionario La Marca, facendo forza così alla posizione assunta dal presidente dell'Ente Angelo Pizzuto che da subito ha polemizzato con l'assessorato per quel parere fornito con un evidente difetto di competenza e legittimazione.

La Marca afferma di rinunciare all'incarico di revisore dei conti dell'Ente Parco delle Madonie per improcrastinabili impegni di lavoro all'estero, ma la polemica con gli altri due componenti del collegio è evidente e si sostanzia in un atto di sfiducia nei loro confronti, aggravato dal fatto che un parere di tale importanza sia stato emesso in sua assenza e senza che il La Marca ne venisse informato.